Il decreto in vigore di fatto già toglie l’obbligo di mascherine al chiuso per tutti. Si tratta ora di valutare se mantenerle in alcuni contesti particolari, dove c’e’ una concentrazione maggiore di persone”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rainews24 riferendosi alla scadenza del prossimo primo maggio.
“Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto. Ma oggi credo ci siano le condizioni per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso”, ha aggiunto Costa.
“Credo che gli italiani, in questi due anni di pandemia, abbiano acquisito una consapevolezza diversa rispetto al Covid”, ha aggiunto il sottosegretario. Quindi, rispetto all’utilizzo di mascherine, “obbligo o non obbligo, credo che i cittadini continueranno a mantenerle nei luoghi a maggior rischio. Questo lo vediamo già oggi anche all’aperto: nonostante non vi sia più l’obbligo, molte persone continuano a utilizzarle”.
Locatelli: “Prudenza ma previsioni favorevoli per estate”
“Serve ancora prudenza” perché il Sars-cov-2 “continua a circolare”, ma la prossima sarà un’estate un po’ più normale, secondo le previsioni di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di sanità (CSS) e direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica all’Ospedale Bambino Gesù.
“Con la situazione climatica favorevole – ha detto Locatelli a SkyTg24 riportato da Ansa – sia il 2020, anno in cui non c’era neppure la protezione vaccinale, che il 2021 hanno documentato che la circolazione si riduce. Da questo punto di vista, anche le proiezioni rispetto all’occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri di aree mediche e di terapia intensiva sono largamente favorevoli”.