Verrà chiuso oggi, 15 maggio, il più grande campo profughi Rohingya in Bangladesh, dopo i primi casi confermati di Covid-19. Il campo, che ospita 5.000 persone, é un’immensa baraccopoli con fogne a cielo aperto dove l’igiene e il distanziamento sociale sono impossibili.
Oms
Ieri, il coordinatore sanitario Abu Toha Bhuiyan aveva annunciato la positività di almeno due profughi. Poi l’Oms ha precisato che un caso era quello di un uomo Rohingya e l’altro di un bengalese che vive vicino al campo ed é ricoverato in un ospedale. Squadre d’emergenza sono impegnate a prevenire l’incubo di un’epidemia nel campo e nella zona circostante. L’Oms ha mandato “squadre rapide di ricercatori” per tracciare i contatti del profugo per testarli e metterli in quarantena. Il campo profughi è solo uno – il maggiore – dei 34 campi bengalesi che ospitano oltre 750 mila persone fuggite nell’agosto 2017 dal vicino Myanmar. Un’epidemia di covid-19 potrebbe rivelarsi una bomba sanitaria e sociale in tutta la Nazione, tra le più povere dell’Asia.