Sono quasi 292mila (291.964) i morti per Covid-19 nel Mondo. Secondo la rilevazione della Johns Hopkins University, sono finora 290.390. Il totale dei casi confermati é di 4.239.872. I guariti sono 1.482.930.
Usa: Los Angeles chiusa fino a luglio
Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito. Nelle ultime 24 ore sono morte 1.894 persone. I casi totali di contagio nel Paese sono 1,36 milioni e i decessi complessivi 82.340. Preoccupa la contea di Los Angeles, dove i casi di coronavirus continuano a salire anche se da mercoledì le spiagge dell’area riapriranno sotto regole stringenti. La contea potrebbe restare chiusa fino a luglio. A paventare l’ipotesi è il direttore della salute pubblica Barbara Ferrer, secondo la quale solo quando ci saranno test disponibili le restrizioni decise per contenere il coronavirus, quali lo stay-at-home, saranno completamente rimosse. “La nostra speranza è che usando i dati saremo in grado di rimuovere lentamente i paletti nei prossimi tre mesi”, mette in evidenza Ferrer. I teatri di Broadway a New York resteranno chiusi per il coronavirus almeno fino al 6 settembre. Lo afferma la Broadway League, sottolineando che una data esatta per la riapertura non e’ ancora stata decisa. Per i teatri di Broadway si tratta di un brutto colpo: ogni settimana di chiusura equivale alla perdita di 30 milioni di dollari di entrate dalla vendita di biglietti. Nella Grande Mela, 27.284 i morti, 58.679 i ricoverati.
Francia
Sempre secondo i dati dell’Università la Francia supera la Spagna (26.920) per numero morti a 26.994 ed è al quarto posto nel mondo dopo Usa (82.340), Gb (32.779) e Italia (30.911). Oggi sono morte 348 persone, portando il totale a 26.994. Di questi, 17.003 sono le persone morte in ospedale e 9.988 nelle case di cura.
Brasile e America Latina
Nuovo balzo in avanti in America Latina della pandemia di coronavirus. In meno di 24 ore i contagi sono cresciuti di 20.000 unità, attestandosi a 400.807, mentre i decessi hanno raggiunto quota 23.011. E’quanto emerge oggi da una statistica elaborata dall’Ansa per 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile guida la classifica con il 45% dei contagiati (177.589) e quasi la metà dei decessi, superando così la Germania per numero di casi di coronavirus. In ascesa, segue il Perù che accumula, nonostante la ridotta popolazione, ben 72.059 casi di contagio e 2.057 morti. Sono saliti a 117.602, mentre in Germania i casi sono 173.171.
Giappone: -72% passeggeri aerei
Continua a pesare come un macigno l’emergenza sanitaria del coronavirus sul settore aereo a livello globale. La compagnia giapponese All Nippon Airways(Ana) ha comunicato un crollo del 72% in marzo del traffico passeggeri sulle rotte internazionali, e il calo di oltre il 60% sui voli domestici. L’aerolinea nazionale ha spiegato che si tratta dei peggiori risultati della sua storia, con una flessione molto più pronunciata rispetto alla pandemia della Sars nel 2003. In Giappone i casi positivi sono 16mila, i decessi 657.
Pakistan, altri 31 morti e 2.250 casi
Il bilancio delle vittime di Covid-19 in Pakistan è salito a 737, mentre il numero di casi di positività è di 34.336. Lo rende noto oggi il Ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 decessi e 2.255 nuove positività. È il più alto aumento giornaliero di casi da quando la malattia è stata segnalata in Pakistan il 26 febbraio. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 257, a quota 8.812. Almeno 195 pazienti versano in condizioni critiche, sette in più rispetto al giorno precedente.
Tunisia,terzo giorno senza nessun nuovo contagio
La Tunisia – scrive AnsaMed – per il terzo giorno consecutivo non registra alcun nuovo contagio da coronavirus, rimanendo stabile a 1.032 casi confermati nel Paese. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che mentre i decessi rimangono stabili a 45, i guariti continuano a salire, passando da 727 a 740. Attualmente i positivi sono 247, di cui 5 ricoverati in ospedale. La Tunisia, che ha allentato da una settimana le misure di lockdown con una prima fase di riaperture graduali nei settori vitali dell’economia, ridurrà molto probabilmente l’orario del coprifuoco notturno nei prossimi giorni, con un slittamento della sua entrata in vigore dalle ore 20 alle 22 (fino alle 6 del mattino).