Continua a mantenersi elevatissima la vigilanza del governo italiano sull’emergenza coronavirus, specie dopo le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha indicato quella attuale come la fase piena della pandemia coronavirus, perlomeno in Italia. Invitando, per questo, a non accogliere i primissimi dati di flessione del contagio con troppo ottimismo: “Siamo ancora nel pieno dell’epidemia – ha detto -. Sarebbe un grave errore abbassare la guardia proprio ora. Si finirebbe per vanificare quanto fatto fino ad oggi. I sacrifici di queste settimane sono seri. Gli epidemiologici affermano che si vedono i primi effetti del contenimento. Non siamo però ancora al cambio di fase. Servirà avverte tempo e gradualità”.
Verso la proroga
In sostanza, l’attenzione resta massima in Italia e, anche per questo, in virtù delle parole espresse più volte dal premier Conte in queste ore, la fase di contenimento (in scadenza il 3 aprile) sarà sicuramente prolungata almeno di 15 giorni. A confermarlo, è il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia: “Le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate – ha detto a SkyTg24 -. I tempi li deciderà, come è sempre accaduto, il Consiglio dei Ministri sulla base di un’istruttoria che fa la comunità scientifica. Penso che in questo momento parlare di riapertura sia inopportuno e irresponsabile. Tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta”. A quasi 24 ore dall’annuncio di Conte, che con un nuovo dpcm ha concesso da parte del governo un fondo di 4,3 miliardi ai comuni, Boccia ribadisce che “le Regioni da sole sarebbero crollate“.
I controlli
Nel frattempo, dal Viminale fanno sapere che nella sola giornata di ieri sono stati 203.011 i controlli effettuati sulle persone, mentre altri 84.941 sugli esercizi commerciali, con 4.942 sanzioni in via amministrativa per infrazione dei divieti sugli spostamenti. Per false attestazioni nelle autocertificazioni, sono state denunciate 142 persone, 49 quelle per violazione di quarantena. In tutto, dall’inizio delle misure restrittive per l’epidemia, sono stati controllate 3.069.879 persone e 1.419.869 esercizi commerciali.