Covid-19, tornano a salire i positivi: 4.492 in 24 ore, 662 nuovi decessi, 999 i guariti

Logo Interris - Covid-19, tornano a salire i positivi: 4.492 in 24 ore, 662 nuovi decessi, 999 i guariti

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Covid-19, tornano a salire i positivi: 4.492 in 24 ore, 662 nuovi decessi, 999 i guariti

Non è positivo al coronavirus il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. E lo ribadiscono i colleghi di dipartimento nella conferenza stampa giornaliera che dà conto dei numeri del contagio in Italia. Al momento, spiega il vicecapo Agostino Miozzo, “sono 999 i guariti, 10.361 in totale dall’inizio dell’epidemia. Il bilancio delle persone giornaliere positive è in crescita: 4.492 in 24 ore, il totale è 62.013. 32.648 le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. 3.612 in terapia intensiva. 662 nuovi deceduti (ieri erano stati 683). Il totale delle persone che ha contratto il virus in Italia (inclusi deceduti e guariti) arriva a 80.539.

Curva in calo

“E’ importante – ha spiegato Miozzo – che ci sia un rallentamento della curva, ma non possiamo aspettarci un’ improvvisa diminuzione. Dobbiamo osservare nei prossimi giorni gli effetti delle decisioni prese, stiamo già analizzato la ragione del piccolo incremento di oggi. L’ipotesi è che ci sia stato un accumulo di risultati di tamponi fatti nei giorni precedenti. Ma la cosa importante è la velocità di incremento della curva che apparentemente sembra rallentare”. Un dato confermato anche da Ranieri Guerra, vicedirettore Vicario dell’Oms: “Le misure sembrano avere effetto, misuriamo quanto avvenuto 15-20 giorni fa. Importante non abbassare la guardia, rallenta la curva, nei prossimi giorni speriamo in una diminuzione sostenuta della casistica”.

Continuare la politica di isolamento

Per quanto riguarda le misure, Guerra ha ribadito che “è fondamentale continuare la politica di isolamento domiciliare, a seconda delle condizioni dei pazienti. Per i paucisintomatici è fondamentale per allentare la pressione sugli ospedali. Ciò non vuol dire chiudere a chiave persone senza pensare alle loro esigenze. Serve assistenza domiciliare integrata, psicologica e di monitoraggio dei parametri vitali”. Inoltre, ha spiegato il vicedirettore Oms, “il Governo italiano deve rafforzare il messaggio alla popolazione provata dalle misure di contenimento e dare supporto in un momento di stanchezza; la popolazione ha bisogno di qualcosa di più, servizi domiciliari che bisogna garantire, anche da parte degli psicologi”.

DM: