I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 2.200. I casi sono 1,01 milioni. E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University. Il numero totale di morti per coronavirus negli Stati Uniti ha superato quello delle vittime della guerra in Vietnam. I morti per il virus sono infatti 58.265 a fronte delle 58.220 vittime nei 20 anni di guerra fra il 1955 e il 1975 in Vietnam.
New York
New York rimane la città più colpita degli Stati Uniti dalla pandemia di coronavirus. Nello Stato 292.000 casi confermati e 17.303 decessi. Nella sola città di New York si contano almeno 11.820 morti confermate e 5.395 morti probabili, vale a dire persone che non hanno ancora ricevuto un risultato positivo dai tamponi ma che le loro morti sono comunque classificate come “Covid-19”. Secondo il dipartimento della Salute della città, il numero totale di contagi di coronavirus nella Grande Mela è di 157.713 unità, e 40.578 persone circa sono state ricoverate in ospedale.
Trump: “impianti carne siano aperti”
Il presidente Usa Donald Trump si appresta a ordinare agli impianti di lavorazione della carne di restare aperti. Un ordine che nasce dai timori di problemi per la catena di forniture alimentari negli Stati Uniti dopo che diversi impianti sono stati chiusi per il coronavirus. Secondo quanto riferito da un funzionario dall’amministrazione citato dai media americani, Trump intende avvalersi del Defense Production Act, al legge varata negli anni 1950 durante la guerra di Corea per riorientare la produzione di alcune industrie, per costringere gli impianti di lavorazione della carne a restare aperti, impegnando il governo allo stesso tempo ad aiutare le aziende con attrezzature di protezione per i dipendenti. Trump – scrive Ansa – ritiene che il decreto tuteli legalmente le aziende, consentendo loro di restare aperte nonostante casi di coronavirus nei loro impianti.
Usa 2020: Biden vince le primarie in Ohio
Il rappresentante democratico Joe Biden ha vinto le primarie presidenziali in Ohio, effettuate interamente per voto via posta. Sono le proiezioni di Cbs. Le primarie erano inizialmente in programma il 17 marzo ma il governatore dell’Ohio, Mike DeWine, le aveva posticipate a causa del coronavirus.
Il nuovo sfidante per Trump e Biden: Justin Amash
C’è una new entry nella corsa alla Casa Bianca. Si tratta del deputato Justin Amash che nelle scorse ore ha annunciato a sorpresa la sua discesa in campo per il partito libertario, sfidando così sia il repubblicano Donald Trump sia il democratico Joe Biden. “Siamo pronti per una presidenza che riporti rispetto per la nostra Costituzione e unisca gli americani. Sono contento e onorato di intraprendere questi primi passi per servire ogni americano da presidente”, ha esordito Amash. Deputato del Michigan, Amash voleva inizialmente presentarsi il 17 settembre scorso, il giorno della Costituzione, ma poi aveva deciso di attendere chi avrebbe vinto le primarie democratiche. Allora Amash aveva confessato ai suoi di vedere chance per una sua candidatura nel caso Biden si fosse affermato a discapito di Bernie Sanders, come effettivamente è avvenuto.