Superano quota 30 mila i decessi da coronavirus su scala globale. Un terzo dei quali solo nel nostro Paese, per un totale al mondo di 30.848. Un numero impressionante, rilasciato dalla Johns Hopkins University e che, ormai, riguarda da vicino quasi tutti gli Stati del pianeta, alcuni, come gli Stati Uniti, l’Italia e la Spagna, a farsi tragici portabandiera della fase critica dell’emergenza. Al momento, secondo il bilancio fornito dall’università, negli Usa si contano 124.665 contagi, cifra che ne fanno il primo Paese al mondo per numero di infezioni e, potenzialmente, epicentro di un focolaio del tutto simile a quello visto a Wuhan. Addirittura, secondo alcuni esperti, in prospettiva peggiore in città come New York.
New York, niente lockdown “ufficiale”
Difficile il quadro degli Stati Uniti, dove l’amministrazione Trump si scontra con il governatorato dello Stato di New York, il più colpito dalla pandemia, sulla gestione della crisi e sulle misure di contrasto al Covid-19. Il punto, secondo la Cnn, è lo stato di lockdown ufficiale che il presidente vorrebbe imporre sulla Grande Mela e sul resto dello Stato, avversato dal governatore Andrew Cuomo che, nonostante l’emergenza da lui stesso riscontrata, ha sostenuto proprio in un’intervista alla Cnn che la quarantena equivarrebbe a “una dichiarazione di guerra federale”. Resta, quindi, esclusivamente l’invito (caldo) alla cittadinanza a limitare gli spostamenti. Cosa che a New York, in realtà, sta già accadendo da qualche giorno.
Caos in Spagna
Nel frattempo, detto di un’Italia che conta un terzo dei decessi globali, anche in Spagna la situazione resta complicata. Il numero dei contagi è salito a 72.248, quello delle guarigioni a 12.285. Madrid e il suo areale restano il nucleo del dramma, con 2.757 decessi e un totale di 21.520 contagi. Situazione non troppo dissimile in Catalogna, dove il conteggio dei decessi si attesta a 1.226 su 15.026 casi. Altri 448 decessi nella regione di Castiglia-La Mancha, 5.136 contagi, invece, nei Paesi Baschi. Nella giornata di ieri, il Paese ha registrato un drammatico record nel numero dei morti, 832 in appena 24 ore.