Le fake news al tempo del coronavirus proliferano con una certa intensità. L’informazione ha un ruolo molto importante in questi giorni, soprattutto dal punto di vista sociale. Non è facile spiegare alla popolazione la gravità della situazione che giustifica la severità delle misure. Allora contro queste bufale del web, si riunisce una task force voluta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Andrea Martella che sull’argomento era intervenuto già il 27 marzo scorso.
La task force
“Era un passaggio doveroso, a fronte della massiccia, crescente diffusione di disinformazione e fake news relative all’emergenza COVID-19. Come ho spiegato ed annunciato nei giorni scorsi, ho firmato il decreto che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri questa task force che d’ora in avanti avrà vari compiti: dall’analisi delle modalità e delle fonti che generano e diffondono le fake news, al coinvolgimento di cittadini ed utenti social per rafforzare la rete di individuazione, al lavoro di sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione. Tutto questo in stretta collaborazione con Agcom, Ministero della Salute, Protezione Civile ed avviando partnerships con i soggetti del web specializzati in fact-checking, i principali motori di ricerca e le piattaforme social. Dal Governo arriva dunque una risposta all’insidia della disinformazione che indebolisce lo sforzo di contenimento del contagio”. A dirlo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella, sull’istituzione della ‘Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al COVID-19 sul web e sui social network’. L’Unità di monitoraggio si avvale dell’apporto di una serie di esperti: Riccardo Luna, Francesco Piccinini, David Puente, Ruben Razzante, Luisa Verdoliva, Roberta Villa, Giovanni Zagni, Fabiana Zollo.
Le fake news
Già ieri il ministero della Salute aveva pubblicato un elenco con le principali menzogne sulla prevenzione dal Covid-19 smentite dagli esperti. Dall’acqua del rubinetto al bagno con l’acqua bollente, dalle mascherine fatte in casa agli essiccatori per mani. Le fake news attingono alla fantasia e proliferano nutrendosi della paura. E’ necessario quindi guardare a fonti accreditate per ricavare le indispensabili informazione sul comportamento da osservare durante questi giorni di emergenza.