Mentre l’emergenza sanitaria in Italia, causata dal diffondersi della pandemia da Sars-CoV-2, l’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani scrive al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per lanciare un allarme: le mascherine stanno per terminare, forse basteranno per un paio di giorni.
La lettera
A firmare la missiva indirizzata al capo dello Stato, è il Presidente Nazionale AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo, che sottolinea come il personale sanitario sta “dimostrando la propria più totale dedizione al servizio dei Cittadini e del Paese, affrontando con coraggio una battaglia ogni giorno più ardua”. Vergallo scrive “in rappresentanza dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza, coloro ai quali in primis sono affidati tali pazienti, per chiederLe di intervenire a proposito del problema costituito dalle esigue scorte dei ‘dispositivi di protezione individuale’ (DPI), soprattutto di quelli con i livelli di sicurezza più alti, adeguati alla prevenzione dei contagi nelle manovre cliniche più suscettibili di contatto diretto con il virus, quali sono quelle messe in opera sui suddetti pazienti per sostenerne la funzione respiratoria”.
L’appello
Il presidente dell’associazione AAROI-EMAC, nella lettera lancia un appello a Mattarella: “Come Supremo Garante del diritto costituzionale alla salute, un accorato appello affinché si trovi la soluzione per renderli disponibili in tutti i Presidi Ospedalieri, anche previa una ricognizione urgente delle loro effettive giacenze ancora di scorta, suddivise per grado di protezione. È necessario tutelare il personale sanitario per garantire la salute di tutti i cittadini”.
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