“L’amore che Gesù ci ha donato è più forte di ogni sofferenza, di ogni malattia, di ogni contagio, di ogni prova e di ogni scoraggiamento”, con queste parole l’arcivescovo di Torino e custode pontificio del Lino, monsignor Cesare Nosiglia, in una breve videoconferenza stampa, annuncia la straordinaria venerazione della Sindone. “Sabato Santo, nel pomeriggio dalle 17 in avanti, presiederò una lunga preghiera davanti alla Sindone – afferma Nosiglia, confermando la notizia anticipata questa mattina dall’Ansa – un tempo di contemplazione che renderà disponibile a tutti nel mondo il Sacro Telo“.
Le parole di mons. Nosiglia
L’arcivescovo di Torino, parlando dalla cappella dell’Arcivescovado, ha rivelato di ricevere “migliaia e migliaia di messaggi da anziani, giovani, adulti, sani, malati per chiedermi che nel momento di grave difficoltà che stiamo attraversando si possa pregare durante questa Settimana Santa davanti alla Sindone, per chiedere a Cristo morto e risorto la grazia di vincere il male, come ha fatto nella sua Croce, confidando nella bontà e nella misericordia di Dio”. “Ho accolto volentieri la richiesta e grazie alla tv e ai social – ha aggiunto mons. Nosiglia – questo tempo di contemplazione renderà disponibile l’immagine del Sacro Telo al mondo intero. Più forte è l’amore, questo è l’annuncio pasquale che la Sindone ci porta a rivivere e che ci riempie il cuore di riconoscenza e di fede”, ha aggiunto l’arcivescovo di Torino.
La venerazione del Sacro Telo
Dopo l’ostensione del 2015 e la mini-ostensione dell’estate del 2018, quando nel Duomo di Torino arrivarono quasi 2.000 giovani, per la prima volta nella storia la venerazione della Sindone si farà sui social. Il Lenzuolo che secondo la tradizione ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro, resterà nella teca in cui è normalmente custodita, ma potrà essere contemplato da tutto il mondo. Le piattaforme che renderanno disponibili la diretta raggiungeranno infatti l’intero Pianeta.