Stavolta è sensibile il calo dei decessi dovuti al coronavirus. Il bilancio giornaliero della Protezione Civile, infatti, parla di 260 vittime (155 in meno di ieri), numero che, nonostante mantenga la sua drammaticità, rappresenta una riduzione consistente rispetto alle scorse 24 ore (415), nonché il più contenuto dal 15 marzo, quando furono 368, superiore invece al 14 dello stesso mese, quando erano state 175. Il numero complessivo delle vittime arriva a 26.644. Una riduzione odierna che, però, corrisponde a una nuova risalita dei malati, che sono 256 in più rispetto a ieri. Al momento, in Italia sono 106.103. Per quanto riguarda i guariti, il numero si attesta a 64.928, con un incremento più contenuto rispetto alla giornata di ieri: 1.808 contro i 2.622 di 24 ore fa.
I dati regionali
La speranza è che il numero in calo delle vittime corrisponda alla decrescita auspicata nei giorni scorsi e, in sostanza, alla flessione definitiva del trend del coronavirus in Italia. Per quanto riguarda i test, dei 2.324 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 920 nuovi positivi (il 39,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, si registra un aumento di 241 casi in Piemonte (il 10,3%), 394 in Emilia Romagna, del 80 in Veneto e del 187 nel Lazio. Nel caso specifico della Lombardia, calano i decessi, mentre i contagi sono in crescita rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920 mentre ieri i nuovi casi erano stati 713. I decessi sono 13.325 con un aumento di 56, mentre ieri erano stati 163. Continuano a calare i posti letto occupati nei reparti degli ospedali: in terapia intensiva sono 706, con un calo di 18 (ieri -34), mentre negli altri reparti ci sono 8481 con un calo di 8 (ieri -302).