Continua a far discutere il neo presidente americano Donald Trump. Dopo l’annuncio del muro lungo il confine messicano e il contestatissimo blocco dei visti di ingresso per tre mesi per i cittadini di sette nazioni musulmane, anche l’ultimo atto “ufficiale” del nuovo inquilino della Casa Bianca non passa inosservato.
Trump ha nominato un ultra conservatore, Neil Gorsuch, a capo della Corte Suprema, in sostituzione del defunto giudice Antonin Scalia. A 49 anni, Gorsuch si candida per diventare il più giovane giudice della Corte Suprema nell’ultimo quarto di secolo; la nomina dovrà prima essere ratificata dal Senato. Seppur molto giovane, il nuovo giudice supremo è un conservatore che sposa molte idee care alla destra, quale, ad esempio, il “no” all’aborto e alla libera interpretazione della Carta costituzionale, che va “applicata”, non “reinterpretata”.
In passato, quando ricopriva la carica di giudice della Corte d’appello del decimo circuito, Gorsuch si era pronunciato contro la riforma sanitaria del presidente dem Barack Obama, la cosiddetta “Obamacare”, affermando che – con i vincoli alla fornitura di contraccettivi – contravvenisse alla libertà dei gruppi religiosi. In merito all’aborto disse: “Tutti gli esseri umani hanno valore intrinseco e l’intenzione di uccidere vite umane per motivi personali è sempre sbagliata”.
È stato il presidente stesso a darne l’annuncio alla Casa Bianca: “Troverò il miglior giudice del paese” per la Corte, aveva detto Trump come impegno durante la campagna elettorale. “Milioni di elettori hanno detto che questa era la cosa più importante per loro quando hanno votato per eleggermi presidente. Sono uomo di parola – ha detto Trump -. Oggi mantengo un’altra promessa fatta agli americani nominando Neil Gorsuch alla Corte Suprema”. “Spero apprezziate la mia nomina di Neil Gorsuch per la Corte suprema degli Stati Uniti. È un uomo buono e brillante, rispettato da tutti”, ha twittato poco dopo.