Coronavirus, Speranza in Senato: “Fiere e crociere verso la ripartenza”

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Scuole aperte a settembre e un Dpcm di agosto che certificherà nuove riaperture. Nel suo intervento al Senato, il ministro della Salute Roberto Speranza traccia la linea d’azione che il governo seguirà nella prossima fase delle misure di contenimento contro il coronavirus. “Il contesto è tutt’altro che semplice – ha spiegato – perché nel mondo è sicuramente il momento più difficile con oltre 700 mila decessi, e anche in Ue la situazione è tutt’altro che tranquilla”.

Al momento, però, “l’Italia è messa meglio per la situazione epidemica e questo è un risultato di tutto il Servizio sanitario nazionale e sono stati resi possibili dal comportamento dei nostri concittadini. Nessuno aveva un manuale di istruzioni eppure le istituzioni repubblicane hanno retto. Eppure i dati ci dicono che stiamo molto meglio ma non credo che battaglia sia vinta e non possiamo ancora ritenerci al sicuro e dobbiamo tenere alta la guardia”.

Navi e scuolabus

Per quanto riguarda l’obbligo di indossare mascherine, potrebbe arrivare l’obbligo di proroga fino al 31 agosto. Una misura che, eventualmente, sarà contenuta nel prossimo Dpcm, previa discussione in Consiglio dei ministri. Un decreto che, a ogni modo, dovrebbe contenere molte delle restrizioni attualmente in atto, incluso lo stop alla riapertura delle discoteche e forse anche degli stadi. Pronta, invece, la ripartenza delle navi da crociera, e a confermarlo è lo stesso Speranza: “Altre attività riapriranno con il prossimo Dpcm, l’idea è far ripartire attività fieristiche e navi da crociera”. 

Il ministro ha specificato che dal 14 settembre si ripartirà anche con gli scuolabus: “C’è relativa certezza che non saranno mai pieni e che, in media, ogni studente non resterà sui sedili più di un quarto d’ora. Le corse saranno aumentate”.

Aerei a pieno carico

Passi verso una non semplice ripresa della normalità in un contesto di prudenza: “La dialettica democratica – ha spiegato ancora Speranza – anche se aspra rende il Paese più forte nell’affrontare una passaggio cosi difficile”. Per quanto riguarda gli aerei, infatti, il Cts ha fatto sapere che resta la possibilità di far riprendere i voli a pieno carico. Questo perché, rispetto ai treni, “il ricambio d’aria dà margini di sicurezza”. Anche qui, però, spazio ad accorgimenti di sicurezza. Ad esempio, “sarà necessario cambiare modalità di ritiro dei bagagli: oggi non si rispetta il metro di distanza”.

Speranza: “Il vaccino entro il 2020”

Capitolo vaccino. Speranza ha risposto anche a questo nel Question Time a Palazzo Madama, spiegando che “c’è un candidato vaccino contro il coronavirus e le prime dosi ci arriveranno entro la fine del 2020. E’ un vaccino, detto Astrazeneca, studiato all’Università di Oxford ma in parte italiano perché il vettore virale è stato prodotto dalla Irbm di Pomezia”. Dei test, andati finora bene secondo The Lancet, sarebbe in corso la Fase 3.

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