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Coronavirus: i contagi nelle varie Regioni. Primo caso in Vaticano

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Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone, e 148 i morti. I guariti sono 414. Secondi il bilancio offerto, ieri sera 5 marzo, da Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione civile e commissario all’emergenza – durante la conferenza stampa serale a Roma – sono guarite 138 persone in più (il 10,73% sul totale sui contagiati) mentre “sono decedute altre 41 persone (25 in Lombardo, 8 in Emilia Romagna, 4 in Veneto, 2 in Liguria e 2 in Piemonte) e la fascia di età va dai 66 ai 94 anni, si tratta di persone fragili, per la maggior parte con diverse patologie. Il totale deceduti è 148, il 3,83% dei contagiati”.  Intanto non è esclusa una proroga della chiusura delle scuole oltre il 15 marzo, indicativamente fino al 3 aprile.

Vaticano

“Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti”. Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni.

I contagi nelle Regioni

In Lombardia ci sono 2.251 casi positivi, 1169 ricoverati, 244 in terapia intensiva, 364 in isolamento domiciliare. I dimessi e guariti sono 376 (126 in più in un solo giorno). La seconda Regione più colpita è l’Emilia-Romagna con in totale 698 casi, 30 deceduti e 10 guariti. In Veneto sono 407 i contagiati, 10 i morti e 17 i guariti. A seguire: le Marche con 124 contagi; il Piemonte ne registra 135; la Toscana 61. Nel Lazio sono 44 i casi positivi: di questi, 14 sono in isolamento domiciliare, 20 sono ricoverati non in terapia intensiva e 7 sono ricoverati in terapia intensiva. Sotto i 50 casi le altre Regioni: Campania (45); Liguria (28); Friuli Venezia Giulia (21); Sicilia (18); Puglia (14); Umbria (9); Abruzzo (8); Trento (7); Molise (7); due casi in Valle d’Aosta, Sardegna e Calabria; un contagiato in Basilicata e a Bolzano.

Campania

Un caso sospetto di coronavirus segnalato in ritardo in Tunisia ha fatto scattare l’allarme contagio nel porto di Napoli. La nave Gnv Majestic, infatti, che era per lavori di riparazione nel bacino delle officine della Nuova Meccanica Navale, è in quarantena. A bordo ci sono 125 persone, tra equipaggio e operai che avevano iniziato le operazioni di riparazione. Di questi, 9 sono in isolamento in cabina. Si tratta di personale marittimo che il 27 febbraio scorso erano a bordo della Gnv Rhapsody, la nave da cui è sbarcato, a Tunisi, un cittadino tunisino di 40 anni risultato positivo ai test per il virus e ricoverato all’ospedale universitario Farhat Hached di Sousse, in Tunisia.

Piemonte

Una coppia di anziani, marito e moglie sui 70anni, che era stata ricoverata all’ospedale Molinette di Torino per quella che si pensava fosse una banale influenza, è risultata positiva al coronavirus. I due anziani non hanno comunicato subito che il figlio lavora a Lodi, zona focolaio dell’epidemia, e che era stato a trovarli. Ora l’intero reparto di medicina dovrà essere chiuso e il personale medico messo in isolamento, così come anche gli altri pazienti che vi sono ricoverati.  Salgono a tre le vittime piemontesi del coronavirus. Nella notte è morta a Novi Ligure una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva del test del Covid 19, ricoverata da qualche giorno presso il pronto soccorso del nosocomio, dove si era presentata con sintomi influenzali e tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente ed è deceduta nella fase di trasferimento in rianimazione. Lo si apprende da fonti sanitarie regionali.

Lazio

I casi positivi nel Lazio sono in aumento: sono 46 le persone trovate positive al virus. Nel pomeriggio del 5 marzo la Regione aveva parlato di 44 casi positivi, oltre i 3 guariti. Di questi, 14 sono in isolamento domiciliare, 20 sono ricoverati non in terapia intensiva e 7 sono ricoverati in terapia intensiva. 5 pazienti sono stati dimessi dallo Spallanzani. Numeri che, nella giornata di oggi 6 marzo, sono stati aggiornati da Pomezia con 2 casi nuovi positivi: donna 90enne con altre patologie e uomo 51enne in buone condizioni. A Roma è stato registrato il primo decesso per l’infezione da Covid-19. Si tratta di un’anziana cardiopatica ricoverata nell’ospedale romano San Giovanni. “In merito al decesso di una donna presso l’azienda ospedaliera San Giovanni di Roma risultata positiva al COVID-19 al primo test effettuato presso l’Istituto Spallanzani ed in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – scrive in una nota l’Azienda Ospedaliera di via dell’Amba Aradam – si precisa che la paziente di 87 anni era cardiopatica ed ha avuto una severa endocardite in quanto portatrice di protesi valvolare seguita da una problematica respiratoria. E’ quindi possibile affermare, stante il complesso quadro clinico, che la donna sia deceduta ‘CON’ il COVID-19 e non a causa dello stesso. La donna era ricoverata presso l’A.O. San Giovanni dal 17 gennaio. Sono stati individuati i contatti all’interno dell’ospedale, tutti asintomatici, ed è in corso la verifica da parte della Asl Roma 1 sulle visite e i contatti esterni per il completamento dell’indagine epidemiologica”. In Campania i contagiati al virus sono in tutto, a ieri sera, 45.

Toscana

Ad Arezzo una maestra di 51 anni è risultata positiva al Covid 19, cosa che ha comportato l’isolamento domiciliare per 112 bambini che frequentano la scuola. I genitori dei piccoli sono stati avvertiti dal preside, dopo l’esito positivo del tampone e la successiva conferma da parte della Regione Toscana. Il provvedimento di quarantena per gli alunni è stato annunciato dal sindaco della città, Ghinelli. Salgono a 61 in totale le persone contagiate in Regione, 23 solo nella giornata di ieri. Tra questi, c’è anche un bimbo di tre mesi in provincia di Siena, a Chiusi. Da quanto si apprende, una neonata, che presenterebbe sintomi simil influenzali, proveniente da Massa (Massa Carrara) è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze perché positiva al virus. Altri due bambini di 10 e 11 anni erano risultati positivi nei giorni scorsi.

Sicilia

In Sicilia ci sono 21 casi positivi al Coronavirus. “Ma non c’è alcun focolaio nell’Isola” rassicura l’assessore alla Sanità Ruggero Razza. Questi i dati  comunicati da Palazzo d’Orleans: “Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 5 marzo)  – si legge nella nota –  in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana alla Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 440 tamponi, di cui 404 negativi e 15 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 21 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 6 pazienti (tre a Palermo e tre a Catania), mentre 15 sono in isolamento domiciliare. Riapre oggi il reparto riapre di cardiologia e dell’unità di terapia intensiva coronarica dell’ospedale Umberto I di Enna. Sono infatti risultati tutti negativi i tamponi sui trentacinque medici, infermieri e operatori del reparto. Il provvedimento era scattato dopo che un medico era risultato positivo al coronavirus: aveva avuto contatti indiretti con i tre bergamaschi che sono stati i primi casi accertati in Sicilia ma non era rientrato in ospedale dal 26 febbraio scorso. L’aeroporto di Catania chiude uno dei terminal: il C, dedicato alle partenze della EasyJet verso destinazioni Schengen. E’ la decisione della Sac, società’ che gestisce lo scalo, per ottimizzare le risorse di tutti gli operatori, annunciando che tutte le partenze, da domenica 8 marzo, saranno effettuate al Terminal A. Il provvedimento è, al momento, valido fino al prossimo 15 marzo.

Puglia

Seconda vittima da coronavirus in Puglia. Si tratta di un uomo di 76 anni della provincia di Foggia. Lo ha reso noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “È stata accertata la presenza di COVID-19 in un uomo di 76 anni con importanti patologie di base deceduto oggi nella provincia di Foggia”, si legge nella nota della Regione Puglia. “Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a dare la definitiva conferma e stabilire il nesso tra infezione da Covid-19 con il decesso quando analizzerà i campioni clinici”. Ed è risultato positivo un altro caso in provincia di Foggia. Salgono quindi a 19 i casi positivi in Puglia.

Milena Castigli: