Tira un sospiro di sollievo il Napoli. Nessun calciatore né altri membri del team sono risultati positivi ai tamponi anti-Covid, effettuati per verifica a seguito del match con il Genoa. Nel quale, al contrario, ben 14 persone fra staff e rosa sono risultate positive al coronavirus. A riferire il verdetto degli esami effettuati dai giocatori partenopei è la stessa società che, ieri sera, aveva annunciato la guarigione del suo presidente, Aurelio De Laurentiis.
Il tweet del Napoli
“Sono tutti negativi i tamponi effettuati ieri al gruppo squadra del Napoli. I prossimi tamponi saranno effettuati domani pomeriggio al Training Center”. Nel frattempo, la Asl 3 ha effettuato nella giornata di ieri i nuovi test sui tesserati del Genoa affetti da Covid-19, confermando gli esiti dei tamponi già eseguiti.
Sono tutti negativi i tamponi effettuati ieri al gruppo squadra della SSCN. I prossimi tamponi saranno effettuati domani pomeriggio al Training Center #ForzaNapoliSempre
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) September 30, 2020
Il caso Genoa-Torino
Resta tuttavia da capire cosa accadrà per la prossima giornata di Serie A del Grifone. Il Genoa è infatti atteso dal match casalingo contro il Torino del prossimo 3 ottobre ma, sulla squadra, grava l’incognita dei disponibili. Al momento, infatti, solo 13 giocatori sarebbero arruolabili per la partita di campionato, un numero avallato dalle norme Uefa ma che lascia diverse perplessità alla società rossoblu. “Siamo tutti in quarantena – ha detto il ds Daniele Faggiano a Radio Kiss Kiss -. La Asl ci ha fermato, non possiamo giocare sabato contro il Torino anche con i 13 disponibili. Senza allenamenti dobbiamo rinviarla. La data si trova perché anche i granata non fanno le coppe”.
Preziosi: “Chi mando in campo?”
A sostenere la tesi del rinvio, anche il presidente genoano Enrico Preziosi. “Sappiamo che sopra ogni cosa esiste la regola del buon senso – ha detto al Corriere della Sera – e che in queste condizioni la partita non si può giocare. Anche perché ai più sinora è sfuggito un aspetto che reputo invece fondamentale: a parte l’elevato numero di giocatori del Genoa positivi, noi non possiamo neppure allenarci con quanti sono invece negativi. Vedremo poi di trovare una data del recupero che possa stare bene a tutti. Come posso far giocare la mia squadra? Chi mando in campo, la Primavera?”.