Sale il numero dei medici deceduti a causa del nuovo coronavirus. E’ deceduto oggi il segretario della Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) di Lodi, Marcello Natali. La notizia è confermata dalla stessa Fimmg e ripresa da Ansa. Natali aveva 57 anni e non aveva particolari gravi patologie pregresse. Dopo il ricovero a Cremona, era stato trasferito aMilano e ricoverato intubato in terapia intensiva per una grave polmonite bilaterale. Natali esercitava la sua attività di medico di famiglia nell’area di Codogno, uno dei focolai del virus.
Lombardia
Anche se in termini percentuali il numero di contagi sta calando, la Lombardia rimane la Regione maggiormente colpita dall’epidemia in Italia. Secondo i dati diffusi ieri dalla Protezione Civile, è qui che è stato registrato circa un caso sue due di coronavirus, ovvero 16.220 casi su 31.506 presente nel Belpaese. Prendendo come riferimento i deceduti, in Lombardia i morti sono 1.640 sui 2.503 nazionali, vale a dire il 65% del totale. Altro dato significativo è quello delle terapie intensive: sui 2.060 i malati ricoverati in terapia intensiva per Covid-19, 879 sono in Lombardia. Cambia la situazione da provincia e provincia, con Bergamo “maglia nera” per numero di contagi, terapie intensive e decessi. I sindaci del bergamasco denunciano che, “purtroppo i morti sono molti di più di quelli dei report”. Si tratta – dicono su l‘Eco di Bergamo – di “persone, soprattutto anziani, a cui non viene fatto il tampone e che quindi sfuggono al monitoraggio“.
Fontana intanto corre ai ripari. “Dal governo – assicura il governatore della Lombardia Attilio Fontana dopo una videoconferenza con il ministro Francesco Boccia e il commissario Domenico Arcuri – ci sarà massima collaborazione” per il progetto dell’ospedale Covid alla fiera di Milano“. “Il Governo – ha aggiunto su Ansa – ci ha assicurato il massimo della collaborazione per la realizzazione dell’hub dedicato ai pazienti di Coronavirus, nei locali messi a disposizione dalla Fiera di Milano. Sarà una struttura, come ho detto sin dal primo giorno, a servizio delle esigenze di tutto il Paese per far fronte a questa emergenza”.
Emilia Romagna
“Seguiamo l’onda Lombarda“. E’ la preoccupante dichiarazione di Sergio Venturi, il commissario per l’emergenza coronavirus in Emilia Romagna, sull’aumento dei casi di contagio nella Regione a Radio Anch’io, su Radio Uno. “La curva dei contagi non mi piace. Mi piacerebbe che cominciasse a flettere, flette troppo poco”, ha spiegato Venturi. “Piacenza è provincia di confine con il Basso Lodigiano e ha seguito lo stesso andamento. Ora la curva è all’apice”, ha precisato. L’Emilia Romagna, però, è “una regione orizzontale”, quindi, ha sottolineato Venturi, “abbiamo una situazione variegata che ci consente di concentrare le forze dove necessario”.