Tutto come previsto. Non un vero e proprio annuncio ufficiale ma di sicuro una conferma che dell’ufficialità ha tutte le caratteristiche. Dopo le parole del premier Conte e del ministro agli Affari regionali, Boccia, è il ministro della Salute Speranza a confermare che la proroga delle misure contenitive è in arrivo e che, di sicuro, arriveranno perlomeno fino a Pasqua: “Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina – ha detto in serata il titolare della Salute – è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”. Un provvedimento che arriverà a breve e che, nondimeno, in molti si aspettavano arrivasse visti i numeri dell’emergenza coronavirus che, pur in leggera flessione, continuano a richiedere una vigilanza massima.
Governo al lavoro
A SkyTg24, è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, a riferire un primo riferimento numerico, spiegando che il nuovo decreto arriverà “prima delle scadenze del 16 aprile, perché le aziende si ritroveranno di fronte a nuove scadenze fiscali. Davanti a questo dobbiamo arrivare con un nuovo dl che permetta di poter sospendere e rinviare, aiutare per aprile le partite Iva, gli autonomi, le tante aziende che hanno bisogno di fondi di garanzia per guardare al futuro con sicurezza”. E da D’Incà arriva anche la conferma che ci saranno “almeno altri 25 miliardi di euro, mi auguro che possiamo avere ancora più risorse disponibili”. Il che, in sostanza, conferma quanto già anticipato dal premier nella conferenza che ha lanciato il nuovo Dpcm a sostegno dei comuni e, in qualche modo, il sentore comune sul prolungamento dell’emergenza Covid-19 e di tutte le misure adottate dal governo per arginarne la diffusione.
In attesa del decreto
Nonostante il trend dei contagi mostri qualche leggero segnale di discesa, la linea dell’esecutivo resta la stessa di prima. Probabile anche un nuovo Consiglio dei ministri, che comunque dovrebbe arrivare dopo l’annuncio del nuovo Dpcm del mese di aprile che allungherà il blocco del Paese fin dopo il 12 (giorno di Pasqua), probabilmente con un lasso di tempo che oscillerà perlomeno fra il 15 e il 18 del mese in entrata. Tutto in divenire comunque, con l’attesa del decreto che lascia poco spazio a interpretazioni, con l’unica certezza dell’allungamento del lockdown e la speranza che la chiusura contribuisca ad accelerare la discesa della curva epidemiologica.