La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024
14.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024

Coronavirus, fondazione Gimbe: nuovi casi quasi raddoppiati in 7 giorni

I dati che emergono dal monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe

In sette giorni sono quasi raddoppiati i nuovi casi di coronavirus: sono +92,4%. impennata dei nuovi casi (+3.139) e ulteriore aumento dei pazienti ospedalizzati con sintomi (+215) e in terapia intensiva (+8). Salgono a 19.714 i casi attualmente positivi che per il 91,8% sono concentrati in 11 regioni: 29,4% in Lombardia, il 33,4% in Lazio, Emilia-Romagna e Veneto e un ulteriore 29% in Campania, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia, Sardegna e Liguria. In poco piĆ¹ di un mese i nuovi casi per settimana sono aumentati da 1.408 a 6.538, con incremento del rapporto positivi/casi testati dallo 0,8% al 2,1%.

E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che ha preso in esame la settimana dal 19-25 agosto. Confermate, afferma Gimbe, le ampie variabilitĆ  regionali, ma solo 4 Regioni fanno registrare una riduzione di nuovi casi, peraltro piuttosto esigua (-55). Nelle altre 14 Regioni e 2 Province autonome si rileva un aumento complessivo di 3.194 nuovi casi, con un range che varia dai 677 del Lazio ai 4 della Valle d’Aosta. Stabile il numero di nuovi casi in Basilicata (+14).

Le dichiarazioni del presidente Cartabellotta

“In soli 7 giorni – spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – si sfiora il raddoppio dei nuovi casi totali, non solo per l’incremento dell’attivitĆ  di testing, ma anche per l’aumento del rapporto positivi/casi testati. Inoltre, si conferma il trend in crescita dei pazienti ospedalizzati con sintomi e, in misura minore, di quelli in terapia intensiva”.

Numeri, aggiunge Cartabellotta “che non possono essere confrontati con quelli dei primi mesi dell’epidemia perchĆ© le dinamiche epidemiologiche sono completamente diverse, attentamente monitorate e il servizio sanitario ĆØ ben organizzato. Dunque, non potrĆ  esserci alcun effetto sorpresa”.

Queste spie rosse, piuttosto che generare inutili allarmismi – prosegue – devono infondere una comune consapevolezza sull’andamento dell’epidemia nel nostro Paese al fine di mantenere alta la guardia”. Non bisogna concedere ulteriori vantaggi al coronavirus, dice Cartabellotta, “tanto piĆ¹ che i numeri – conclude – riflettono sempre comportamenti di 3-4 settimane fa”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario