Tocca la quota minima il numero di vittime da coronavirus in Italia: 3 decessi nelle ultime 24 ore, il numero più basso dal febbraio scorso. Un calo sensibile, a fronte di un incremento di casi che, dopo giorni di lieve aumento, tornano a scendere: 219 nuovi contagi, 30 meno di ieri. Considerando un possibile caso in meno in Molise (relativo al 18 luglio e che sarebbe risultato negativo), il conteggio arriverebbe a 218. Questi i dati forniti dal Ministero della Salute, che riferisce un incremento complessivo dei casi da coronavirus (inclusi morti e guariti) che arriva a quota 244.434 dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda il conteggio complessivo dei guariti, si arriva a 35.045. Al momento, invece, i positivi sono 12.440 (+72), mentre i guariti sono 196.949 (+143).
I dati lombardi
Per la prima volta dal 22 febbraio, inoltre, non è stato registrato alcun decesso nella regione Lombardia. Allora, la vittima (una 77enne) morì a Casalpusterlengo, in provincia di Lodi. Oggi, a fronte dei 33 nuovi positivi, il tragico bilancio dei decessi della Lombardia non si è aggiornato. Al momento, i ricoverati in terapia intensiva sono 22, gli stessi di ieri, mentre 148 (-1 rispetto a 24 ore fa) i pazienti negli altri reparti. I nuovi positivi sono stati riscontrati perlopiù a Milano e Bergamo (7 casi a testa) e Brescia (6). Nessun caso segnalato a Lecco, Lodi, Mantova e Sondrio.
Coronavirus, l’appello del Lazio
Per quanto riguarda il Lazio, sono al momento 67 i pazienti ricoverati all’Ospedale Spallanzani di Roma. Cinquantaquattro di loro sono positivi al tampone, altri 13 sottoposti alle indagini. Tre di loro dovranno essere ricoverati in terapia intensiva. Proprio dalla Regione Lazio, è arrivato l’appello dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, il quale si è rivolto ai cittadini chiedendo il rispetto delle regole. Ai fini, naturalmente, di evitare un nuovo lockdown: “Oggi registriamo un dato di 17 casi. Di questi 10 sono casi di importazione: 6 casi sono di nazionalità del Bangladesh, un caso dall’Iraq, due dal Pakistan e uno dall’India. Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna”.