“Una misura di chiusura generalizzata deve ancora essere valutata, al momento non ci sono decisioni”. E’ quanto affermato dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile, sottolineando che in ogni caso “non sono cambiate le valutazioni precedenti del comitato scientifico”.
I numeri della pandemia in Italia
Nel corso della conferenza stampa, Borrelli ha annunciato che sono 1.045 le persone guarite nel nostro Paese, 41 in più di ieri. I malati in totale, invece, sono 10.590, 2.076 in più di ieri, mentre il numero complessivo di contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 12.462. Le vittime sono complessivamente 827: 196 in più rispetto a ieri. Nel frattempo, sono stati superati i mille malati ricoverati nelle terapie intensive: sono 1.028. Dei 10.590 malati complessivi, 5.838 sono poi ricoverati con sintomi e 3.724 sono quelli in isolamento domiciliare.
L’esempio della Cina
“La Cina ci ha insegnato molto sul contenimento dell’infezione, quanto fatto a Wuhan e nell’Hubei è un successo, in Europa vengono applicate le misure in maniera diversa – ha aggiunto il professor Giovanni Rezza (Iss) rispondendo a un giornalista della tv si Stato cinese – La Cina dimostra che misure stringenti possono rallentare o addirittura controllare focolai anche grandi”. “Ringraziamo la Cina per la generosa disponibilità” data sui materiali sanitari e personale medico, ha risposto Borrelli ripetendo ai cronisti in sala stampa che “il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile”, ribadendo che anche chi esce a piedi “deve portare l’autocertificazione”.