Coronavirus, America Latina: in un giorno 20mila contagi in più

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E’ in netta ascesa il bilancio delle vittime del coronavirus in America Latina. In meno di 24 ore, secondo una statistica elaborata dall’Ansa in 34 nazioni e territori latinoamericani, i contagi sono aumentati di ben 20.000 unità ed i morti di 1.400. Secondo i dati a disposizione, sono 320.229 i casi confermati di Covid-19 nella vasta regione, a cui si aggiungono 17.4348 morti. Il Brasile si conferma il Paese maggiormente colpito con oltre il 40% dei contagiati (135.693) ed oltre la metà dei morti (9.190). Seguono, con più di 5.000 contagi, Perù (58.526 e 1.627 morti), Ecuador (30.298 e 1.654), Messico (29.616 e 2.961), Cile (24.581 e 285), Colombia (9.456 e 407), Repubblica Dominicana (9095 e 373), Panama (7.868 e 225) e Argentina (4.371 e 282).

Manaus

Sono 610 i morti per Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile. Lo rivela il ministero della Salute, precisando che il totale delle vittime è di 9.146 unità. I nuovi contagi sono 9.888, per un totale di 135.106. A Manaus, la città più popolosa di Amazonas (Stato brasiliano) e di tutta l’Amazzonia con oltre 2,1 milioni di abitanti, i morti attribuiti al Covid-19 sono 532 ma si teme possano essere almeno il triplo in più: solo nel mese di aprile infatti sono state sepolte 2.435 persone, rispetto alle 871 dello stesso mese dell’anno scorso. Il sindaco di Manaus, Arthur Virgilio Neto, lo scorso 22 aprile aveva annunciato, tra le lacrime, l’avvio dello scavo di alcune fosse comuni per far fronte all’aumento di decessi. Manaus, aveva detto, “non sta vivendo un’emergenza ma una calamità naturale”.

Perù, positivo ministro Agricoltura

Il ministro dell’Agricoltura peruviano Jorge Montenegro è risultato positivo al Covid-19 ed ha cominciato una fase di isolamento domiciliare a Lima. Un comunicato ministeriale indica che Montenegro ha ottenuto il risultato del tampone mercoledì e, “dopo averne conosciuto l’esito, già si è posto in isolamento sociale seguendo le raccomandazioni dei medici per una pronta guarigione”. Fino a due giorni fa – scrive Ansa – Montenegro operava controllando le misure di sicurezza e di igiene nei mercati della capitale per evitare la propagazione della pandemia da coronavirus.

Milena Castigli: