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Contro inquinamento e cambiamento climatico non servono parole, ma azioni concrete

Di fronte alle immagini che le TV ci fanno vedere sale la rabbia e la indignazione e ognuno vorrebbe fare qualche cosa per aiutare le popolazioni e le loro produzioni mentre qualcuno si realizza polemizzando dimenticando i propri errori,  come chi non voleva che si pulissero gli alvei dei fiumi. Ai nostri amici e fratelli di Romagna le polemiche non servono, servono azioni concrete che segnino la svolta. E’ evidente che ci sono state omissioni e ritardi da parte di Regioni e Comuni.

Per migliorare l’ambiente e per la battaglia contro il cambiamento climatico basta parole ognuno faccia cose concrete e giorno per giorno a partire dai trasporti e dalla logistica, il settore di cui mi occupo da trent’anni. Trasferire ad esempio il trasporto merci e passeggeri dalla strada alla rotaia è un contributo concreto quotidiano alla diminuzione dell’inquinamento e per frenare il mutamento climatico è si può fare subito. Per fare questo occorrono nuove infrastrutture e incentivi alle aziende di trasporto a utilizzare il trasporto su rotaia anziché quello su strada. Tav, Terzo Valico e Brennero sono tre corridoi ferroviari europei che il nostro Paese deve accelerare al più presto.

I Ragazzi di FridayForFuture e i Verdi dicano finalmente sì alla Tav invece di fare solo parole. Senza i corridoi ferroviari europei non è possibile aumentare il traffico su rotaia. Governo e Parlamento ad esempio rendano strutturali nel Bilancio dello Stato 50 milioni l’anno per il Ferrobonus, l’incentivo che istituii, primo in Europa, nel 2009, e che ha portato in questi anni al raddoppio del trasporto merci su rotaia. Il Governo renda strutturale nel Bilancio dello Stato 50 milioni l’anno a favore delle Autostrade del mare. Dopo lo sblocco delle Autostrade del mare avvenuto nel 2008 la metà del trasporto merci su strada tra Italia e Spagna si è trasferito su questo corrisoio, in particolare col collegamento Livorno Barcellona. Con l’aumento del trasporto merci su rotaia e con il trasferimento di quasi un milione di TIR dalla strada alla nave in questi anni si è’ ridotto l’inquinamento in misura significativa. Abbiamo bisogno di moltiplicare queste cose concrete ma durature e a breve ne vedremo i risultati. Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti. I discorsi e le provocazioni danno visibilità ma non riducono l’inquinamento.

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