“Vogliamo dare il segno concreto della presenza dello Stato”. Lo ha spiegato in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, che annuncia in diretta alla Nazione un nuovo provvedimento varato dal governo per supportare economicamente gli italiani: “Ai cittadini in difficoltà dico che non stiamo girando il volto dall’altra parte: ci sono sofferenze psicologiche, non tutti eravamo abituati a limitare gli spostamenti. Ma ci sono anche tante sofferenze materiali, per quanto riguarda approvvigionamento e prodotti farmaceutici. Abbiamo lavorato intensamente per lavorare a un provvedimento di grande urgenza. I sindaci sono le nostre prime sentinelle per quanto riguarda le necessità dei cittadini e ci affidiamo a loro: abbiamo firmato un Dpcm da 4,3 miliardi. Con un’ordinanza della Protezione Civile, aggiungiamo a questo fondo 400 milioni per i comuni, con il vincolo di essere utilizzati per quelle persone che non riescono a fare la spesa. Nasceranno buoni spesa, possibilità per i comuni di fornire beni alimentari…”.
Il piano
“Confidiamo che già dall’inizio della prossima settimana i sindaci siano nella condizione di erogare concretamente questi buoni spesa. Non vogliamo lasciare nessuno indietro. Siamo tutti sulla stessa barca, e in questi sacrifici dobbiamo aiutare chi è maggiormente in difficoltà. Nell’ordinanza abbiamo anche previsto misure rafforzate per favorire le donazioni, da parte di produttori e distributori. Non vogliamo tassare la solidarietà. I grandi distributori possono aggiungere un disconto del 5 o 10% per chi acquista”. E ancora: “La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza soste. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima”. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, sottolinea: “Sono giorni difficili e nessuno deve essere lasciato da solo. Con questo provvedimento diamo risorse subito ai comuni per aiutare le persone in difficoltà'”. Disposizioni che il titolare del Mef definisce “ossigeno immediato per i comuni”.