Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto Vò Euganeo, città simbolo della pandemia da coronavirus, per inaugurare l’anno scolastico. Il premier Giuseppe Conte, invece, fa un blitz a sorpresa a Norcia, altra realtà d’Italia che porta addosso i segni della sofferenza. Qui il terremoto del Centro Italia ha lasciato cicatrici importanti, correlate da interrogativi che attendono ancora risposta. Ed è attraverso i ragazzi della scuola superiore temporanea “De Gasperi-Battaglia” che il premier ha voluto idealmente lanciare un messaggio a una comunità che chiede innanzitutto di non essere dimenticata. “Abbiamo lavorato per assicurare che questo anno scolastico possa svolgersi con didattica in presenza. Siamo consapevoli delle criticità e abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo per superarle mano a mano che si presenteranno”.
Conte, messaggio a Norcia: “Next generation you è per voi”
Il presidente del Consiglio ha visitato le aule della scuola, incontrando studenti e insegnanti nel piazzale che ospita l’istituto. Una scuola che, dopo alcuni ritardi e la promessa fatta dal premier a una delegazione di personale didattico e dirigenti recatasi a Palazzo Chigi, è stato inaugurato nella giornata di ieri. Proprio in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno scolastico. A tal proposito, Conte ha ricordato come siano stati predisposte “una serie di regole e precauzioni, di impegni finanziari ma anche di dedizione personale e professionale di tantissimi, di tutti coloro che partecipano a questo sforzo collettivo”. E ai ragazzi ricorda: “Il piano Next generation you è un progetto per voi, per restituirvi un Paese migliore. Se perderemo questa sfida avrete il diritto di mandarci a casa”.
Il discorso del Presidente
Nella giornata di ieri, il Capo dello Stato aveva parlato alla Nazione dalla cittadina veneta, prima zona rossa d’Italia, infondendo un messaggio di responsabilità e speranza nella popolazione. Oggi il premier parla da uno dei tanti ground zero che affrontarono il sisma del 2016 in prima linea, ripercorrendo il discorso del Presidente. “Ho apprezzato le parole del presidente Mattarella ieri quando ha detto che la scuola non deve essere un luogo di polemiche. E’ l’ennesima sfida che il nostro Paese sta affrontando e sono convinto, sono fiducioso, che anche a questa riusciremo a rispondere in modo assolutamente positivo. A vincerla tutti insieme“.