Sono state depositate le motivazioni della Corte Costituzionale riguardo alla sentenza n. 14 del 2023, pronunciata il primo dicembre scorso, in merito all’obbligo vaccinale introdotto per il Covid per il personale sanitario.
Le motivazioni della sentenza della Consulta
L’obbligo vaccinale introdotto per il Covid per il personale sanitario non costituisce una misura irragionevole né sproporzionata se l’obiettivo è quello di prevenire la diffusione del virus e di salvaguardare la funzionalità del sistema sanitario. Lo sottolinea la Corte costituzionale nelle motivazioni della sentenza n.14 del 2023, pronunciata il primo dicembre scorso e che è stata depositata oggi. La previsione, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie, dell’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov-2 anziché di quello di sottoporsi ai relativi test diagnostici (c.d. tampone), non ha costituito una soluzione irragionevole o sproporzionata rispetto ai dati scientifici disponibili. Lo sottolinea la Corte costituzionale nella sentenza n.15 del 2023 (redattore Stefano Petitti) depositata oggi e pronunciata il primo dicembre dello scorso anno.
Fonte Ansa