Il Consiglio Europeo ha dato formalmente il via libera alla concessione a Ucraina e Moldavia di Paesi candidati all’ingresso nell’Ue, sulla base delle raccomandazioni della Commissione.
Zelensky: “Un momento unico e storico”
“E’ un momento unico e storico“, scrive il presidente Volodymyr Zelensky su Twitter dopo il via libera del Consiglio Ue allo status di candidato all’adesione per il suo Paese ringraziando “Charles Michel, Ursula von der Leyen e i leader dell’Ue per il sostegno”. “Il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’Ue”, ha aggiunto.
I 27 leader
“L’Unione europea resta fortemente impegnata a fornire ulteriore sostegno militare per aiutare l’Ucraina ad esercitare il suo diritto intrinseco di autodifesa contro l’aggressione russa e a difendere la sua integrità territoriale e la sua sovranità. A tal fine, il Consiglio europeo invita il Consiglio a lavorare rapidamente su un ulteriore aumento del sostegno militare”,’ si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo approvate questa sera sull’Ucraina. Nel testo non c’è un riferimento al fondo da 5,7 miliard European Peace Facility. Secondo fonti europee, scrive Ansa, sullo strumento da usare per inviare ulteriori armi all’Ucraina non ci sarebbe infatti un consenso unanime tra le capitali. E le stesse fonti spiegano come, “difficilmente”, entro le prossime settimane, sarà erogata una nuova tranche di fondi dall’European Peace Facility.
Michel: “Messaggio di determinazione politica”
“E’ un momento storico che ci permette di definire il perimetro dell’Ue“, ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in conferenza stampa parlando della decisione dei 27 leader su Ucraina, Moldavia e Georgia. “E’ un messaggio forte, di determinazione politica. Abbiamo trovato un accordo anche su come portare il sostegno all’Ucraina, a livello finanziario e militare e abbiamo confermato la nostra determinazione a contrastare le conseguenze dell’aggressione russa a livello anche alimentare ed energetico”, ha aggiunto.
Von der Leyen: “Bellissima giornata per l’Europa”
“Questo è un momento determinante, è una bellissima giornata per l’Europa. Oggi i leader concedono a Ucraina, Moldavia e Georgia una prospettiva europea. Non ci può essere un migliore segnale di speranza per i cittadini” di questi tre Stati. “Naturalmente questi Paesi dovranno fare i compiti a casa” prima dell’adesione “ma sono convinta che lo faranno in maniera rapida”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa. “Questa è una decisione che ci rafforza tutti, non solo Ucraina Moldavia e Georgia ma anche l’Ue”, ha aggiunto.
La Bosnia
“Il Consiglio europeo è pronto a prendere in considerazione lo status di Paese candidato della Bosnia dopo che la Commissione avrà presentato un suo rapporto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Nelle conclusioni del vertice si legge che il Consiglio è pronto a riconoscere la candidatura Ue della Bosnia-Erzegovina e a questo proposito invita la Commissione a riportare “senza indugio” sull’attuazione “delle 14 priorità” illustrate nella sua opinione con “un’attenzione speciale a quelle misure fondamentali che permettono al Consiglio di riunirsi per decidere la questione. Luce verde, inoltre, alla “prospettiva europea” per la Georgia. determinata quest’ultima a prendere le misure necessarie per qualificarsi per lo status di candidato all’adesione all’Ue. “Siamo pronti a lavorare con determinazione nei prossimi mesi per raggiungere lo status di candidato”, ha affermato in serata su Twitter il presidente Salome Zurabishvili, dopo che i leader dell’Ue hanno affermato che Tbilisi deve soddisfare una serie di condizioni prima di avviare un percorso di adesione formale