L’annuncio arriva in occasione della Giornata internazionale per porre fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti: nel 2023 si terrà una campagna del Consiglio d’Europa per promuovere la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, in particolare per lottare contro l’impunità dei crimini nei loro confronti.
La campagna
L’iniziativa è stata lanciata al fine di “incoraggiare, sostenere e guidare gli Stati membri nei loro sforzi per sviluppare piani d’azione nazionali al fine di migliorare i loro standard e colmare le lacune”. Cosi in una nota dell’istituzione europea, organizzazione internazionale che conta 46 Stati membri, pubblicata oggi. “All’urgenza della situazione deve corrispondere un impegno urgente a livello politico da parte degli Stati membri”, hanno detto i ministri europei.
Gli strumenti normativi
Diversi sono gli strumenti normativi messi in campo dal Consiglio negli ultimi anni, il principale dei quali è la Raccomandazione del 2016 sulla protezione del giornalismo. Riguardo all’impunità, si dice che è “imperativo che tutte le persone coinvolte nell’uccisione, negli attacchi e nei maltrattamenti di giornalisti e altri attori dei media siano assicurati alla giustizia”. Altro strumento del Consiglio è la piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, i cui dati “confermano chiaramente che l’impegno degli Stati membri in termini di effettiva attuazione rimane fondamentale per salvaguardare la sicurezza dei giornalisti e porre fine all’impunità”. Ricorda inoltre la nota del Consiglio che la Conferenza dei ministri responsabili per i media e la società dell’informazione del Consiglio d’Europa (Cipro il 10-11 giugno 2021), ha messo la libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti in cima alle agende politiche dei governi.
Fonte: Agensir