Commissione Europea: una nuova norma limita le microplastiche

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La Commissione europea ha detto basta all’aggiunta intenzionale di microplastiche a prodotti disciplinati dalla legislazione Reach dell’Ue sulle sostanze chimiche. Questa decisione è importante perché nasce dalla forte volontà di proteggere l’ambiente in cui viviamo

Proteggere l’ambiente

La Commissione europea compie oggi un passo per la protezione dell’ambiente, adottando misure “che limitano l’aggiunta intenzionale di microplastiche a prodotti disciplinati dalla legislazione Reach dell’Ue sulle sostanze chimiche”. Con queste nuove norme, “che impediranno – secondo un comunicato – il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche, sarà vietata la vendita di microplastiche in quanto tali e di prodotti contenenti microplastiche aggiunte intenzionalmente e che liberano microplastiche quando utilizzati. Nei casi debitamente giustificati si applicheranno deroghe e periodi transitori per consentire agli interessati di adeguarsi alle nuove norme”.

L’entrata in vigore della norma

La restrizione adottata “si basa su un’ampia definizione di microplastiche, in cui rientrano tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che siano organiche, insolubili e resistenti alla degradazione”. L’obiettivo è ridurre le emissioni di microplastiche intenzionali dal maggior numero possibile di prodotti. Le prime misure, come il divieto di micrograni e glitter sciolti, inizieranno ad applicarsi tra 20 giorni, con l’entrata in vigore della restrizione. In altri casi il divieto di vendita sarà applicato dopo un periodo più lungo, per dare ai portatori di interessi il tempo di sviluppare e adottare alternative.

Fonte: Angesir

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