Colpo Liverpool a San Siro: 2-0 all’Inter

foto Matteo Gribaudi/Image Sport

Cuore e generosità non bastano. E neppure una prestazione ricca di personalità. L’Inter fa la partita, senza timori reverenziali nei confronti del Liverpool che a San Siro ha sofferto come non mai, imbrigliato dalla qualità degli uomini di Inzaghi. Che nel momento migliore sono andati sotto quando alla fine mancavano poco più di dieci minuti, per un colpo di testa straordinario di Firmino. Il gesto del campione che nel momento del bisogno toglie le castagne dal fuoco a Klopp. Poi nel finale, il Liverpool piazza il colpo ancora più mortale, con il raddoppio di Momo Salah che adesso rende durissimo il ritorno ad Anfield.

Le scelte di Inzaghi e Klopp

Nell’Inter, Bastoni c’è, ha recuperato ed è regolarmente in campo. Vidal al posto dello squalificato Barella, mentre Lautaro l’ha spuntata su Sanchez in prima linea. Nel Liverpool, Matip ed Henderson finiscono in panchina a vantaggio di Konaté e Elliot. Inter con il solito 3-5-2: tra i pali c’è Handanovic, quindi De Vrij, Bastoni e Skriniar nei tre dietro, Dumfries e Perisic larghi sugli esterni, in mezzo Vidal, Brozovic e Calhanoglu, con Dzeko e Lautaro Martinez tandem offensivo. Klopp in campo con il 4-3-3. Davanti all’ex romanista Alisson, ci sono Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk e Robertson, Elliott, Fabinho e Thiago Alcantara in mezzo, l’altro ex romanista Salah, Jota e Mané in prima linea. Arbitra il polacco Marciniak.

Spettacolo nello spettacolo

San Siro è una bolgia, un colpo d’occhio eccezionale. La Scala del Calcio presenta una sfida di grande fascino, quell’Inter-Liverpool che vale la porta dei quarti di finale. E le attese non vanno deluse. Nerazzurri e rossi, danno vita ad un primo tempo di altissimo livello, ricca sul piano del gioco e delle occasioni, da una parte e dall’altra. Alla fine dei primi quarantacinque, è ancora 0-0 ma entrambe il gol lo hanno sfiorato, eccome. Parte bene l’Inter che prova subito a fare densità nella metà campo inglese e subito Lautaro spaventa Alisson con una conclusione fuori di poco. Poi tocca a Manè, di testa, senza gloria. Inter che preme e l’occasione più nitida capita sui piedi di Calhanoglu che taglia il campo dopo un assist di Perisic: il turco non ha esitazioni e col mancino fa vibrare la traversa. Che occasione. Poi tocca a Manè alleggerire la pressione nerazzurra con una rovesciata velleitaria che finisce sull’esterno della rete. Possesso palla in parità, ma brava l’Inter a pressare alto e spaventare gli inglesi. Il ritmo forsennato dell’avvio, si attenuta sul finire del tempo, ma l’Inter continua ad esserci, anche su un errore difensivo che consegna al Liverpool una palla invitante, ma il muro nerazzurro tiene.

L’Inter fa la partita ma non graffia

Recupero palla e ripartenza veloce, l’Inter c’è e mette pressione agli inglesi. Che non si vedono e faticano ad uscire. Se ne accorge Klopp che  non è soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi che soffrono soprattutto dalla parte destra di difesa, la sinistra di attacco nerazzurro, dove Perisic è incontenibile. Triplo cambio per il tecnico tedesco del Liverpool: fuori Fabinho, Mane e Jota, dentro Firmino, Henderson e Diaz. Dzeko parte veloce in controgioco innescato da Vidal, arriva a tu per tu con Alisson e lo gela con un diagonale imprendibile. Tutto fermo, posizione di offside. Ma Inter pericolosissima, con il Liverpool che continua a stentare. Inzaghi richiama Lautaro per inserire Sanchez quando alla fine ne mancano venti più recupero. E’ sempre l’Inter a fare la partita e ad occupare con insistenza la metà campo rossa. Dumfries di testa fuori di poco.

Firmino gela San Siro, Salah la chiude

Ma d’improvviso, ecco il guizzo del campione che gela San Siro, con una grandissima girata di testa di Firmino a seguito di un calcio d’angolo di Robertson. Palla che si infila nell’angolo opposto: Liverpool in vantaggio a San Siro. Doccia gelata per l’Inter che finora ha giocato una partita impeccabile. L’Inter è scossa ma prova a reagire, ma a sette dalla fine, da un mischione in area, esce fuori la gamba di Salah che trova il varco giusto e Handanovic è battuto per la seconda volta. Un peccato perché l’Inter la sua partita se l’è giocata, sfiorando più volte il vantaggio. La differenza l’ha fatta la splendida rete di Firmino, seguita poi dal raddoppio dell’egiziano che rende amara la notte di San Siro e difficile anzi, difficilissimo, il ritorno dell’8 marzo ad Anfield.

Massimo Ciccognani: