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Colombia: moto-bomba contro una caserma Granada, due morti

Esercito: "Rappresaglia della struttura 'Jorge Briceño' della dissidenza delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc)"

Una moto-bomba è saltata in aria ieri in Colombia all’ingresso di una caserma dell’esercito Granada, nel dipartimento di Meta, con un bilancio di due morti e diversi feriti. Lo riferisce Radio Blu di Bogotà. Una delle vittime fatali, ha precisato l’emittente, è un militare di guardia all’ingresso mentre l’altra è il motociclista che ha tentato, senza successo, di realizzare l’attentato all’interno dell’istallazione che ospita il battaglione di fanteria n.21 ‘Pantano de Vargas’.

Ipotesi Farc

Circa gli autori dell’attacco, il generale Antonio María Beltrán Diaz lo ha attribuito al Fronte ‘Jorge Briceño’. “Si tratta di una rappresaglia della struttura ‘Jorge Briceño’ della dissidenza delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), in rappresaglia per i successi ottenuti nei suoi confronti dalla ‘Fuerza de Tarea Omega’ dell’esercito nei dipartimenti di Meta e del Guaviare.

L’accordo di pace

Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo sono state un’organizzazione guerrigliera comunista della Colombia di ispirazione marxista-leninista e bolivariana, fondata il 27 maggio 1964. Hanno utilizzato sia diverse tattiche militari che metodi non convenzionali, come il terrorismo.

Il governo colombiano e le FARC firmarono il 12 novembre 2016 un accordo di pace. Il 27 giugno 2017, le FARC hanno cessato di essere un gruppo armato, disarmandosi e consegnando le proprie armi alle Nazioni Unite. Un mese dopo, hanno annunciato la loro riforma come partito politico legale, la Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común, rinominata Comunes nel 2021, che alle prime elezioni nazionali a cui ha partecipato ha raccolto solo lo 0,36% dei consensi, ottenendo però 5 seggi al Senato e 5 alla Camera, come stabilito negli accordi di pace.

Circa 1.200 dissidenti delle FARC hanno rifiutato l’accordo di pace del 2016 e continuano il traffico di droga. Una piccola fazione delle FARC ha annunciato il ritorno all’attività armata il 29 agosto 2019, affermando che il governo colombiano non rispettava gli accordi di pace. Il governo colombiano ha risposto con attacchi militari, eliminando dei dissidenti che intendevano guidare il riarmo. Oggi l’attacco attribuito proprio alle Farc, in una ripresa della violenza.

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