Il presidente della repubblica uscente Iván Duque e il titolare del Registro nazionale elettorale Alexander Vega Rocha, hanno dato il via oggi alle 8 (le 15 italiane) sulla Piazza Bolivar di Bogotà alla giornata elettorale durante la quale quasi 39 milioni di persone potranno votare in Colombia per scegliere il nuovo capo dello Stato per il periodo 20222-2026. Un’eventuale vittoria del senatore di sinistra Gustavo Petro rappresenterebbe un fatto storico perché sarebbe la prima volta che la sinistra conquista il potere in Colombia, l’alleato maggiore degli Stati Uniti in America latina.
I candidati
I candidati che si contendono l’ingresso nel palazzo presidenziale di Nariño sono sostanzialmente quattro: il Petro della coalizione Pacto Histórico, favorito dai sondaggi, il leader della destra di Equipo por Colombia, Federico Gutiérrez, l’outsider indipendente Rodolfo Hernández e il centrista Sergio Fajardo, capo della coalizione Centro Esperanza.
La situazione
Per il momento la situazione è calma in tutta la Colombia, dopo settimane di tensione, e per garantire la sicurezza nei 12.263 centri di voti e gli oltre 100mila seggi sono stati dispiegati 300mila uomini delle forze di polizia e delle forze armate. Il processo elettorale sarà osservato da numerose missioni internazionali, fra cui quelle dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) e dell’Unione europea (Ue), insieme a oltre tremila membri della Missione di osservazione elettorale (Moe) colombiana. E previsto che i seggi chiudano alle 16 (le 23 italiane) ma coloro che si trovino in fila a quell’ora potranno votare.