Ha fatto un morto e due feriti, tutti e tre israeliani, l’attentato condotto questa sera nei pressi del collegio rabbinico di Homesh, a pochi chilometri da Jenin, nella Cisgiordania settentrionale, riferisce la televisione pubblica Kan. Secondo l’esercito, l’attacco sarebbe stato condotto da due attentatori, i quali potrebbero aver trovato rifugio in uno dei villaggi palestinesi vicini. L’organizzazione islamista Hamas ha espresso ammirazione, senza però precisare se i responsabili dell’attacco siano suoi membri o meno.
Chi era la vittima
Era uno studente di 20 anni la vittima dell’attacco a Homesh, ha riferito ai media Igal Dalmoni, un dirigente del movimento dei coloni. Con lui sono rimasti feriti due altri seminaristi. Circola in rete l’immagine del veicolo su cui viaggiavano, crivellato di colpi di arma da fuoco.
Bennet: “Cattureremo i terroristi”
Il premier israeliano Naftali Bennett ha espresso condoglianze alla famiglia dell’ucciso e ha dichiarato che “le forze di sicurezza cattureranno al più presto i terroristi“. “Salderemo il conto con loro”, ha assicurato. Di recente i servizi segreti israeliani hanno smantellato in Cisgiordania, a Nablus e a Hebron, due cellule clandestine di Hamas che progettavano attentati e rapimenti.