Le volontà di Lady Diana e l’omaggio speciale che unisce i suoi figli

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00.23 fu l’ora del terribile schianto nel tunnel sotto il ponte dell’Alma a Parigi, durante il quale persero la vita la Principessa Lady Diana, di Dodi Al Fayed ed Henri Paul, il conducente. Era la notte del 31 agosto 1997.

La coppia, dopo aver trascorso un decina di giorni a bordo di uno yacht lungo le coste della Sardegna e della Corsica, prima di rientrare a Londra aveva optato per terminare il fine settimana a Parigi. Fu lì che la coppia, dopo essersi resa conto di essere pedinata dai giornalisti, salì a bordo dell’auto e uscì da un portone secondario.

A distanza di 23 anni dalla morte, comunque, il ricordo della Principessa infelice non è venuto meno nella memoria non solo dei sudditi britannici, ma di milioni di persone che la seguivano nella sua immagine pubblica.

©LadyDianaBaksh

La tragica morte della Principessa Lady Diana

I giornalisti immediatamente intervenuti sul posto chiamarono i soccorsi. Le verifiche successive diranno che probabilmente Dodi e la guardia del corpo morirono sul colpo.

Lady Diana era ancora viva quando fu soccorsa, ma sanguinava dal naso e dalle orecchie. I soccorritori cercarono di tenerla cosciente in attesa dell’arrivo in ospedale, ma sembra ottennero solo un battito di ciglia. Le lesioni interne furono talmente gravi che alle 4 del mattino morì.

Trevor Rees-Jones, l’unico sopravvissuto, dovette subire un intervento chirurgico di dieci ore, che gli salvò la vita.

 

Le indagini sulla morte della Principessa

Furono condotte due distinte indagini, mosse anche dal timore di possibili complotti. La causa dell’incidente era da imputarsi al guidatore che, sotto l’influsso di alcol e psicofarmaci, aveva perso il controllo dell’auto. Anche la velocità, stimata intorno ai 110 kmh, aveva contribuito all’esito fatale, pur se non fondamentale.

Si è attribuita anche responsabilità al posizionamento dei piloni, considerati pericolosi. E pure al fatto che Diana e Dodi non indossassero le cinture di sicurezza. Tutti elementi che certamente hanno contribuito a causare la morte nel tragico incidente.

Ma probabilmente il fatto che il guidatore avesse un tasso alcolico alto nel sangue, unito a tracce di psicofarmaci potrebbe essere l’elemento fondamentale ad individuare la causa dell’incidente.

Il ricordo dei figli

Ora che, a causa dei rischi legati al Covid-19, è sempre più probabile un’abdicazione della Regina Elisabetta in favore del principe Carlo, non possono non tornare in mente le parole pronunciate a tal proposito da Lady Diana. Frasi pesanti come macigni e che, a distanza di più di un quarto di secolo, ancora hanno un peso nel posizionamento dell’opinione pubblica.

Diana e la confessione-choc su Carlo

Era il 1995 quando Lady Diana concesse la celebre intervista a Martin Bashir, andata in onda sulla BBC. Impossibile non ricordarla. Lo sguardo vittimistico, sottolineato dall’eye-liner. La giacca nera. Gli orecchini di perle. E ancora: la voce flebile, i mezzi sorrisi, il mento abbassato.

La frase “Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”, un chiaro riferimento ai tradimenti di Carlo con Camilla, è passata alla storia. Come alla storia è passata un’altra parte dell’intervista. Quella in cui la principessa spiegava perché, secondo lei, l’ex marito non fosse in grado di fare il re. Senza se e senza ma.

Lady Diana non aveva mezze misure: il trono è per William

Carlo non ha la stoffa per fare il re“, disse Diana, con una voce infantile, durante l’intervista.  “Penso che stare ai comandi lo limiterebbe davvero troppo. Non penso che sarebbe capace di adattarsi” aggiunse. La principessa del Galles, insomma, aveva le idee chiare: l’ex marito non aveva le qualità per salire sul trono.

William, al contrario, sì. Secondo sua madre sarebbe stato il sovrano ideale. Ed è per questo che Diana ci teneva a farlo crescere come una persona “normale”. Solo guardando fuori dalle mura di palazzo sarebbe riuscito a governare con amore. E a farsi amare dai suoi sudditi.

Ora che si rincorrono le voci riguardo a un possibile ritiro anticipato della Regina Elisabetta, chissà se l’augurio di Lady Diana si avvererà. O se il prinipe Carlo, l’attuale erede al trono, si assumerà le sue responsabilità e indosserà la corona al posto della madre.

Rossella Avella: