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La Cina invia truppe in Russia: ecco perché

In Russia arriveranno anche le truppe di India, Bielorussia e Tagikistan. Le operazioni militari non sarebbero collegate all'attuale situazione in Ucraina

La Cina si prepara ad inviare truppe militari in Russia. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Pechino, precisando che la presenza cinese “non è correlata all’attuale situazione internazionale e regionale“. Infatti, i militari di Pechino dovrebbero prendere parte a un ciclo di esercitazioni congiunte con la Russia e altri Paesi, tra cui India, Bielorussia e Tagikistan. Le operazioni militari fanno parte di un accordo di collaborazione con “l’obiettivo di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza”, si legge in una nota.

La nota del ministero della Difesa cinese

L’annuncio del ministero della Difesa cinese è maturato dopo giorni di tensioni crescenti tra Pechino e gli Usa a causa della visita fatta a Taiwan a inizio mese dalla speaker della Camera americana Nancy Pelosi. La leadership comunista ha reagito con rabbia alla mossa considerata un assist alle forze indipendentiste di Taipei, ritenuta parte “inalienabile” della Cina da riunificare anche con la forza, se necessario. Per una settimana, l’Esercito di liberazione popolare ha organizzato manovre senza precedenti intorno all’isola, testando un blocco aereonavale e lanciando anche missili balistici. Attualmente, sono in corso “missioni di pattugliamento e prontezza al combattimento”.

Le motivazioni della Russia

A luglio la Russia aveva annunciato l’intenzione di tenere le esercitazioni militari “Vostok” (Est) dal 30 agosto al 5 settembre, a dispetto dell’onerosa guerra in corso contro l’Ucraina, anticipando pure la partecipazione generica di forze straniere. Il distretto militare orientale della Russia, che ha in carico le manovre, include parte della Siberia e ha il suo quartier generale a Khabarovsk, vicino al confine cinese. Le ultime manovre di questo tipo si sono svolte nel 2018, quando l’Esercito popolare di liberazione vi prese parte per la prima volta, nell’ambito di un accordo di cooperazione annuale bilaterale con Mosca che è pienamente operativo. Con il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo russo Vladimir Putin, Pechino e Mosca hanno rafforzato sempre di più i legami bilaterali in vari settori, anche in campo militare. Xi e Putin annunciarono a Pechino lo scorso 4 febbraio, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, la partnership “senza limiti”, poche settimane prima che Mosca – il 24 febbraio – iniziasse la sua “missione militare speciale” in Ucraina.

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