“Le fiaccole luminose sono la giusta prospettiva da cui iniziare per parlare di Willy perché la sua è stata e sarà per sempre una vita luminosa che ha dato grande testimonianza” con queste parole Don Aldo Buonaiuto, sacerdote di frontiera della Comunità Papa Giovanni XXIII, ospite questa mattina della Trasmissione Rai di Eleonora Daniele “Storie Italiane” ha commentato la morte del giovane Monteiro Duarte.
La convalida d’arresto
Dopo l’interrogatorio di martedì 8 settembre ieri c’è stata la convalida d’arresto da parte del Gip di Velletri per tre dei soggetti fermati per l’omicidio di Willy, ucciso in una rissa la notte tra sabato e domenica a Colleferro, mentre una quarta va ai domiciliari.L’accusa per i 4 resta quella di omicidio preterintenzionale. Ad ottenere la detenzione domiciliare è stato Belleggia che nell’interrogatorio di garanzia avrebbe detto di avere visto uno dei fratelli Bianchi colpire Willy.
Willy come Emanuele, vittime di violenza immotivata. Don Aldo a Storie Italiane from Don Aldo on Vimeo.
Willy, un esempio per tanti ragazzi
“Spero che il messaggio lanciato da Willy arrivi forte al cuore di molti giovani che a volte si comportano in modo scellerato. Lui era sempre disposto verso l’altro, come ha detto Papa Francesco questo ragazzo era come i santi della porta accanto – ha continuato don Buonaiuto -. Mettiamo in risalto questo giovane che tutti hanno disegnato come una persona stupenda, meravigliosa e riflettiamo sul senso della vita. Ma soprattutto cerchiamo di capire: che cosa sta accadendo ai nostri ragazzi? Spero vivamente che la verità non venga camuffata e che la giustizia vada avanti”.
I risultati preliminari dell’autopsia
Una condizione di politraumi distribuiti tra torace, addome e collo hanno causato un “grave shock traumatico” che ha indotto l’arresto cardiaco. Sono i risultati preliminari dell’autopsia svolta sul corpo di Willy Monteiro Duarte presso l’Istituto di medicina legale di Tor Vergata. L’esame è durato oltre tre ore. Per definire ulteriormente quale colpo è risultato fatale al 21enne occorreranno altri approfondimenti.
Il ricordo di Emanuele Morganti
Presente in studio anche la mamma di Emanuele Morganti, deceduto dopo un pestaggio fuori da un locale ad Alatri, in provincia di Frosinone, il 26 marzo 2017. A questa donna Don Aldo ha dedicato parole dolci: “Lei è la mamma di tutti questi figli. Emanuele e Willy hanno perso la vita, ed è un fallimento sociale perché troppe volte si fa finta di non capire cosa stia succedendo nel territorio mentre invece siamo tutti corresponsabili per quanto sta accadendo”.