Cdm, via libera al ddl Beneficenza: cosa prevede

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Foto © Palazzo Chigi

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al ddl in materia di trasparenza sulla beneficenza, predisponendo in primis la tutela dei consumatori nel momento in cui i prodotti vengono pubblicizzati a fini solidaristici. In tutto quattro articoli, con obblighi previsti e sanzioni applicate a chi non vi ottempera.

Approvato il ddl Beneficenza

Via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge sulla trasparenza nella beneficenza con regole e sanzioni stringenti anche per gli influencer. Il provvedimento riguardante la beneficenza varato in Cdm “risponde ai principi della trasparenza e assicura una informazione chiara e non ingannevole” quando i prodotti vengono pubblicizzati e venduti con fini solidaristici”, ha detto il ministro per le Imprese ed il made in Italy Adolfo Urso.

Il contenuto

Il ddl è “fatto di 4 articoli” e disciplina “l’obbligo di riportare sulle confezioni, anche tramite adesivi, alcune informazioni specifiche tra cui l’importo complessivo destinato alla beneficenza, ovvero il valore percentuale sul prezzo di ogni singolo prodotto”, ha spiegato Urso. L’obiettivo è che “il consumatore sappia con certezza quale parte del ricavato vada a iniziative solidaristiche“. Si stabilisce inoltre che i soggetti, sia produttori di beni che professionisti, debbano “comunicare all’Antitrust che intendono attivare questa attività promozionale e il termine entro cui è stato effettuato il versamento dell’importo”.

Le violazioni

In caso di violazione degli obblighi è previsto che l’autorità possa sanzionare con sanzioni da 5 mila a 50 mila euro e che il 50% ricavato delle eventuali sanzioni serva a iniziative solidaristiche” che saranno stabilite con successivo decreto.

Fonte: Ansa

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