La pandemia e la crisi economica e sociale ad essa correlata ha colpito duramente la Spagna tanto che, lo scorso anno e l’inizio del 2021, hanno fatto segnare una riduzione superiore al 10% del tasso di crescita precedente alla pandemia, basti pensare che, allo stato attuale, questo risulta essere per il paese il più grande crollo economico dalla guerra civile ad oggi.
I dati del report delle Caritas catalane
Tanto premesso, alla luce dei dati precedentemente esemplificati, le Caritas catalane hanno presentato un report che tratteggia il grave scenario sociale della regione spagnola, in particolare da esso si evince che l’assistenza sociale posta in essere da Caritas ha raggiunto 272.702 persone con un aumento del 26% rispetto ai dati precedenti la pandemia. In particolare, il presente studio, rivela che i problemi principali che stanno opprimendo oltre l’8% della popolazione catalana in condizione di povertà risultano essere: le entrate minime, i problemi correlati all’accesso al lavoro e la casa. In seconda istanza, per quanto concerne l’attività di Caritas nella regione, vi sono stati dei segnali positivi quali ad esempio: l’aumento pari al 59% delle donazioni da parte del tessuto imprenditoriale locale e l’aumento del volontariato il quale, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, ha raggiunto le 1000 unità.
Nessuno resti indietro
In conclusione, è utile sottolineare che, come ha ricordato l’Arcivescovo di Tarragona nonché presidente della locale Conferenza Episcopale Monsignor Joan Planellas, anche nei giorni più bui della pandemia le Caritas diocesane sono sempre state aperte ed hanno visto triplicare gli aiuti economici erogati e raddoppiare il numero di persone assistite dai diversi servizi agendo secondo il motto nessuno resti indietro