Non si chiude mai il Festival di Cannes senza qualche sorpresa. Che sia un vincitore inatteso o un piccolo imprevisto sulla tabella di marcia, alla fine l’importante è differenziarsi dalla formalità della premiazione. La Palma d’oro non è un dettaglio, ci mancherebbe, ma se a fare notizia è quasi più la gaffe del presidente di giuria, Spike Lee, che la vittoria di Julia Ducournau, a ben 28 anni dall’ultima vincitrice donna (Jane Campion), qualcosa vorrà pur significare. Il regista di BlackKklansman annuncia il massimo riconoscimento in anticipo sulla tabella di marcia. Niente di che se si considera che agli Oscar del 2017 fu fatto peggio. Lee sbaglia i tempi ma non il vincitore. Anzi, la vincitrice. L’elegantissima regista francese riceve il premio dalle mani di Sharon Stone: il suo Titane ha fatto centro.
Ducornau e il film “imperfetto”
Un risultato notevole. Il titolo non fa riferimento a qualche gigante ma al titanio, metallo che resiste al fuoco e che finisce, sotto forma di placca, sul capo della protagonista del film. Una particolare combinazione di horror, azione, violenza e provocazione, la stessa che accompagnò il suo discusso Raw (premio Fipresci sempre a Cannes, nel 2016). Forse non sarà per tutti i palati, ma lo dice anche lei stessa: “Il mio film non è perfetto, qualcuno dice che è mostruoso, la mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la cosiddetta normalità”.
Bellocchio, standing ovation a Cannes
Nanni Moretti, unico italiano in concorso, torna a casa senza riconoscimenti. Ma il cinema italiano riceve ugualmente il plauso della Croisette grazie al tributo riservato a Marco Bellocchio, premiato con la Palma d’onore alla carriera. Per intenderci, un riconoscimento assegnato solo sette volte a un regista, con nomi quali Clint Eastwood, Woody Allen e Bernardo Bertolucci. Bellocchio viene premiato assieme a Jodie Foster, e riceve il premio direttamente dall’amico, collega e connazionale Paolo Sorrentino. “Ogni volta che l’ho incontrato ho apprezzato la sua intelligenza, ognuno dei suoi film è un’emozione”. Cannes applaude, il pubblico riceve in dote il suo ultimo lavoro, Marx può aspettare. Standing ovatin.