E’ di almeno quattro morti e oltre dieci feriti il bilancio dell’attentato che si è verificato a Gerusalemme, dove un camion è stato lanciato contro un gruppo di soldati. A rivelare la notizia è la polizia israeliana, specificando che le vittime sono tre donne e un uomo, tutti sui 20 anni.
L’attacco
L’assalitore ha lanciato il mezzo contro alcuni soldati che erano appena scesi da un autobus e, dopo averli investiti, ha inserito la retromarcia ed è ripassato su di loro. I soldati rimasti illesi hanno fatto fuoco contro l’autista del mezzo uccidendolo. La descrizione dell’attentato è stata fatta alla radio militare dal conducente dell’autobus su cui viaggiavano i soldati.
L’ombra dell’Isis
“Secondo tutti gli elementi raccolti finora l’autore dell’attentato di Gerusalemme è un sostenitore dello Stato Islamico – ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo al posto dell’attacco -. Sappiamo che c’è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme. Noi combattiamo contro questo male e avremo il sopravvento”.
Il plauso di Hamas per l’attacco
Hamas da Gaza ha espresso il suo plauso per l’attacco. Il portavoce del movimento islamico Hazzem Qassem, ripreso dai media israeliani, ha scritto sulla sua pagine Facebook che “le continue operazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme est provano che l’Intifada di Gerusalemme non è un evento isolato, ma piuttosto una decisione del popolo palestinese di ribellarsi finché non otterrà la sua libertà e liberazione dall’occupazione israeliana”.