La giornata politica si chiude con l’elezione del presidente del Senato a Palazzo Madama, mentre a Montecitorio, dopo tre votazioni senza esito, ne servirà una quarta domani per eleggere la terza carica dello Stato, il presidente della Camera. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei 2/3 dei partecipanti al voto, per far scattare l’elezione. Servirà una nuova votazione, la quarta, domattina alle 10.30: in quel caso il quorum scende: l’elezione scatterà con a maggioranza assoluta.
Le tre votazioni
Tre “fumate nere”, una ciascuna per ogni votazione avvenuta oggi nell’aula della Camera dei deputati. Al primo scrutinio, nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 267 voti, i 2/3 dei componenti dell’Assemblea, per far scattare l’elezione. Hanno votato 391 deputati su 400. Hanno ottenuto voti: Riccardo Molinari, 4; Enrico Letta, 3. Sei sono stati i voti dispersi, 368 le schede bianche, dieci le nulle. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei 2/3 dei partecipanti al voto, 259 voti, per far scattare l’elezione alla seconda votazione. Hanno ricevuto voti: Letta, 4; Molinari, 3; Stumpo, 2; voti dispersi 7, schede bianche 365, schede nulle, 7. Fumata nera nell’aula della Camera anche nella terza votazione per l’elezione del presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei 2/3 dei partecipanti al voto, per far scattare l’elezione. I votanti della terza votazione sono stati 377. Andrea Casu ha ottenuto tre voti e Riccardo Molinari due. Sette i voti dispersi, otto le schede nulle e 350 le bianche.
Le forze politiche
Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega e più volte ministro, sarebbe in pole position per la presidenza della Camera, apprende l’Ansa da diverse fonti parlamentari. “Vediamo domani…mai mettere il carro davanti ai buoi”. Lo afferma il vice segretario della Lega Fontana, lasciando il gruppo leghista e rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un pronostico sul voto di domani alla presidenza della Camera. “Il nome di Fontana va bene per Forza Italia” alla Camera dei Deputati”, così Paolo Barelli all’uscita da Montecitorio. Il nome alla Camera “sarà Fontana. Dopo l’incarico di Mattarella si vedrà per il governo”, così Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia all’uscita da Palazzo di Montecitorio. Domani mattina alle 9 si riunirà l’assemblea dei deputati del Partito democratico per stabilire l’orientamento del voto sul presidente della Camera. E’ probabile, come si apprende da fonti parlamentari del partito, che gli eletti del Pd convergano su un nome e non votino come avvenuto oggi al Senato scheda bianca. “Stiamo valutando l’atteggiamento migliore per garantire la massima trasparenza”, spiegano dal Partito Democratico interpellati in merito.