Calano gli acquisti di frutta e verdura

Gli italiani mettono in tavola meno frutta e verdura. Scendono del 9% gli acquisti dell’ortofrutta nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021, una perdita pari a 354mila tonnellate, arrivando a 3,6 milioni di tonnellate acquistate in totale. Una diminuzione che arriva fino al 15%, se si fa il raffronto con i consumi di gennaio-agosto 2018. È quanto emerge dal Report agosto 2022 dell‘Osservatorio di Mercato di Cso Italy sugli acquisti da parte della famiglie italiane.

Volume d’affari

In termini di valore degli acquisti però cambia: come in luglio, anche in agosto il volume d’affari è cresciuto segnando +4,5% rispetto all’agosto 2021 per un ammontare di quasi 854 milioni di euro, valore mai raggiunto nell’agosto degli ultimi cinque anni. In base ai primi otto mesi dell’anno il raffronto in valore con il 2021 torna ad essere negativo con un differenziale del -2%: in sei mesi su otto, infatti, gli acquisti di ortofrutta hanno perso anche in valore. Se gli acquisti di frutta hanno perso in agosto il 5% rispetto allo stesso mese del 2021, gli ortaggi hanno lasciato sul campo il 6%.

Prezzi in salita

Un chilo di frutta è salito mediamente a 1,89 euro, cioè il 9% in più rispetto all’agosto 2021, mentre il prezzo medio di un chilo di ortaggi ha superato la soglia dei 2 euro, attestandosi sui 2,19 euro, una quotazione nettamente superiore a quella media degli anni precedenti.

L’andamento degli acquisti

L’andamento dei singoli prodotti risulta piuttosto diversificato, non mancando le note positive. Gli acquisti di pesche, ad esempio, sono risaliti dell’8% in agosto, quelli delle nettarine dell’1%, le albicocche segnano +12% e i piccoli frutti +15%; le angurie sotto invece del 15% e i meloni del 4% dopo un luglio positivo per entrambi, in sofferenza anche le susine (- 5%). Per quanto riguarda gli ortaggi, pomodori e patate segnano un calo del 2% e dell’1%; bene invece carote (+4%), cipolle (+6%), cavolfiori (+22%) e bietole (+21%). Mentre le zucchine cedono il 7%, insalate il 9%, melanzane il 10%, peperoni il 14%, cetrioli il 17%, fagiolini il 27, finocchi il 23 e zucche il 35. Continuano infine a salire le insalate in busta di IV Gamma +16% di acquisti in agosto rispetto al 2021 e +19% rispetto all’agosto 2018.

Lorenzo Cipolla: