Telefonata nel fine settimana fra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il fondatore di Emergency, Gino Strada. Un nome, quello del medico e attivista, circolato negli ultimi giorni come possibile nuovo commissario alla Sanità regionale della Calabria. Ad avanzare la proposta sarebbero stati esponenti del Movimento 5 stelle e delle Sardine, soprattutto in seguito alle questioni sorte attorno alla nomina di Giuseppe Zuccatelli (in relazione a un vecchio filmato nel quale esprimeva dubbi circa l’utilità delle mascherine). Al quale, secondo alcune fonti, Gino Strada potrebbe affiancarsi nella guida della sanità regionale in questo periodo di emergenza. Zuccatelli che, peraltro, ha da pochissimi giorni preso il posto del dimissionario Saverio Cotticelli, giunte dopo la vicenda del piano anti-Covid.
Gino Strada, l’ipotesi di Sileri
Secondo quanto si apprende, rispetto alla posizione di commissario, dovrebbe avere un ruolo più operativo. Anche se il tutto resta nell’ambito delle ipotesi, il nome di Strada si era fatto largo anche a seguito di un riferimento del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che ne aveva parlato in termini di plausibilità. “Gino Strada – ha detto – è certamente un’ipotesi per il commissariamento della Sanità in Calabria. È un collega eccezionale e tutto ciò che ha fatto è irripetibile, un esempio dell’Italia nel mondo. Ma adesso credo che le polemiche non servano, lasciamo lavorare Zuccatelli”. Figura di primo piano nell’ambito dell’attivismo e della medicina in contesti di guerra (fra i quali Afghanistan, Bosnia e Somalia), Strada ha fondato Emergency nel 1994, a Milano, assieme a sua moglie Teresa Sarti.