Bucha, l’orrore indigna l’Occidente ma Mosca nega: “Fake”

Bucha massacro

“Orrore”, “massacro”, “atrocità”. L’Occidente è svegliato dall’eco dei missili sulla città di Odessa, mentre le immagini di quanto scoperto a Bucha, nell’oblast di Kiev, fanno il giro del mondo. Cadaveri ritrovati in fosse comuni, alcuni con le mani legate, uccisi a sangue freddo nella città che era finita in mano ai russi. E dalla quale l’esercito di Mosca si era ritirato poco prima che l’orrore venisse a galla. Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha chiaramente parlato di genocidio: “L’eliminazione dell’intera nazione e del popolo ucraino. In Ucraina abbiamo cittadini di più di cento nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità”. Lo sdegno per le immagini scioccanti arrivate da Bucha, però, ha travalicato i confini dell’Ucraina.

Bucha, l’orrore scuote l’Europa

L’Unione europea ha mostrato indignazione per la strage dei cittadini, gettati a centinaia nelle fosse comuni. Da Bruxelles sarebbero pronte nuove sanzioni ma le reazioni potrebbero essere più estese. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto su Twitter che la questione richiede con un’urgenza un’inchiesta indipendente, definendo quelli di Bucha e delle zone da cui la Russia si sta ritirando degli “orrori indicibili”. Precisando che “gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere”. E’ possibile che la questione possa finire al Tribunale dell’Aja, come ricordato dall’Alto rappresentante Josep Borrell, spiegando che “l’Ue collabora con l’Ucraina per documentare i crimini di guerra”. Anche l’Onu, tramite il segretario generale Antonio Guterres, si è detto scioccato dalle immagini dei civili uccisi, le quali “sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra”.

La smentita russa

Di massacro consapevole parla anche l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede, la quale afferma che “i russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli”. Russi che, con gli occhi del mondo puntati addosso, bollano come “fake” le immagini dell’orrore di Bucha. Il Ministero della Difesa della Russia afferma che “tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che mostrano una sorta di ‘crimini’ da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono un’altra provocazione“. E ancora: “Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente”.

Scholz: “Presto nuove sanzioni”

Parole che non hanno minimamente fatto presa sull’Occidente, che continua a chiedere chiarezza unanime. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha parlato di “immagini agghiaccianti”, di “crudeltà, morte, orrore”, mentre il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha annunciato che nuove sanzioni saranno decise coi partner europei nei prossimi giorni. Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto sapere che “le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini”.

Damiano Mattana: