Gli sbarchi degli ultimi giorni rendono il 2016 l’anno record per numero di arrivi di migranti sulle nostre coste. Con 153.450 si registra infatti il 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e si supera di 1.300 persone il totale segnato nel 2014, che alla fine, con 170mila sbarcati, diventò l’anno con il maggior numero profughi giunti in Italia. Ed i numeri sono ancora più imponenti se si contano i 4.300 soccorsi che ancora non hanno toccato terra.
Salvataggi
Negli ultimi 3 giorni sono circa 12mila le persone recuperate nel Canale di Sicilia. Un flusso che allarma e che – allo stato – lascia prevedere che il record dei 170mila a fine anno verrà superato. Il sistema d’accoglienza è continuamente messo sotto pressione dai nuovi sbarchi: ad oggi sono ben 167mila gli stranieri ospitati nei centri e nelle strutture temporanee. Tra le regioni, in testa c’è la Lombardia (13%, pari a 22mila persone), seguita da Sicilia, Piemonte, Lazio, Veneto e Campania, tutte con l’8% (circa 13mila ospitati per ognuna). Tra le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco prevalgono i nigeriani (20%), seguiti da eritrei (12%), guineani (7%) e gambiani (6%). Ingente, infine, anche il fenomeno dei minori non accompagnati, che hanno superato quota 20mila, contro i 12mila dell’intero 2015.
Lotta agli scafisti
Non si ferma, intanto, la lotta al traffico di esseri umani. Quattro senegalesi e due gambiani sono stati fermati a Catania da Polizia di Stato e Guardia di finanza, coordinati dalla Procura della Repubblica etnea, nell’ambito delle indagini sugli sbarchi avvenuti a Catania il 21 ottobre scorso, quando sono giunti a bordo della nave “Vos Hestia” di “Save The Children” 231 migranti ed i cadaveri di cinque di essi, e ieri, quando a Catania sono stati fatti sbarcare dalla nave della Marina britannica “Hms Enterprise” 622 migranti e tre cadaveri.
Le accuse
I fermati sono gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza. Due sarebbero stati alla guida di un gommone con a bordo 118 migranti soccorso in acque internazionali dalla nave della Marina irlandese “Samuel Beckett”, che ha anche recuperato i cinque cadaveri, tutti successivamente trasbordati sulla “Vos Hestia”. Un altro fermato sarebbe stato alla guida di un gommone bianco di circa 10 metri con a bordo 190 migranti e tre cadaveri soccorso in acque internazionali dalla “Hms Enterprise“. Gli ultimi tre fermati sarebbero stati i componenti dell’equipaggio di un gommone di 126 migranti anch’esso soccorso dalla nave britannica.