Scende sotto duemila il numero di nuovi casi di positività riscontrati nelle ultime 24 ore, ma il tasso di positività sale in conseguenza del numero basso numero di tamponi effettuati, meno di 100mila. Nelle ultime tre settimane l’attività di testing si è ridotta del 34%, sostiene la Fondazione Gimbe.
I dati
Sono 1.968 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, contro i 2.897 di ieri e soprattutto i 4.147 di giovedì scorso. Ieri, giorno festivo, sono stati effettuati 97.633 test e il tasso di positività è cresciuto al 2% (ieri era all’1,3%). I decessi sono 59, ieri erano stati 62. In totale le vittime della pandemia sono126.342. Ancora in diminuzione la pressione sugli ospedale, con le terapie intensive che calano di 41 unità (ieri -56), con 38 ingressi giornalieri, e scendono a 892, mentre i ricoveri ordinari sono 141 in meno (ieri -334), 5.717 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.
In tre Regioni non si registrano decessi nelle ultime 24 ore: Valle d’Aosta, Trentino e Marche.
Il calo dei tamponi
“Da 11 settimane consecutive si conferma il trend in discesa dei nuovi casi, sia per la ridotta circolazione del virus, come dimostra la riduzione del rapporto positivi/casi testati, sia per la diminuzione dell’attività di testing“, commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Lo riporta LaPresse. Proprio il calo netto dei tamponi nelle ultime tre settimane, con un -34%, è una delle criticità sottolineate dalla Fondazione: in dettaglio il numero di persone testate settimanalmente, stabile sino alla prima decade di maggio, si è ridotto nelle ultime tre settimane da 662.549 a 439.467 (-33,7%), scrive ancora LaPresse.