Leggera diminuzione dei casi di Covid nel nostro Paese nelle ultime 24 ore. Con l’attuale incidenza, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sulla campagna vaccinale e andamento epidemiologico Covid-19, “tutte le regioni in zona bianca è una previsione che, stante l’attuale andamento, riteniamo si possa verificare””.
I dati
Sono 1.901 i nuovi casi di positività al Covid-19 riscontrati in Italia dall’analisi di 217.610 tamponi, con l’indice di positività che scende a 0,87%. Nelle ultime 24 ore si registrano 69 morti, che portano il totale delle vittime a 126.924 da inizio pandemia. Ancora in calo i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono 597 persone (-29 da ieri). Sono 3.949.597 i guariti (+5.893) e 165.239 gli attualmente positivi (-4.070). Sono i dati del bollettino odierno sui contagi da Coronavirus resi noti dal Ministero della Salute.
Zero decessi
Non si è registrato nessun decesso nelle ultime 24 in cinque Regioni e in due Province autonome, quella di Trento e quella di Bolzano. In Trentino quinto giorno consecutivo senza morti correlate al virus. Tra le Regioni, il Piemonte, che da lunedì entrerà in zona bianca, ha segnalato 4 decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo in seguito accertati come Covid, ma nessuno nelle ultime 24 ore. Caselle dei decessi vuota anche nelle Marche, in Valle d’Aosta, in Friuli-Venezia Giulia e Basilicata.
La previsione
“La bassa incidenza va rafforzata con il fatto che tutte le regioni sono sotto il 50% e quindi la previsione che qualche giorno fa abbiamo fatto di arrivare a fine giugno con tutte le regioni in zona bianca è una previsione che, stante l’attuale andamento, riteniamo si possa verificare”, ha detto Brusaferro. “Vediamo calare il numero di infezioni e la capacità di tracciamento sta aumentando”, ha aggiunto nel corso della conferenza stampa.
Rischio basso
“Un altro elemento da considerare è il rischio, che è basso in quasi tutte le Regioni. Bene anche la saturazione dei posti letto: il dato medio è pari all’8% ma la cosa più importante mostra che in tutte le Regioni siamo sotto il 20%“, ha proseguito Brusaferro. “L’altro dato importante è relativo al numero delle infezioni, che diminuisce in tutte le fasce d’età. Va inoltre sottolineata la capacità di tracciare i casi, quelli non sono riconducibili a catena di trasmissione sono passati da 7.400 a 5.000. La crescita della capacità di tracciamento significa la garanzia della capacità di monitorare o di intercettare l’evoluzione del contagio”.
Varianti
“Fortunatamente in questo momento la variante Delta di Sars-CoV-2”, prima chiamata indiana, “che preoccupa un po’ tutti noi per i dati che provengono dal Regno Unito sulla sua circolazione, in realtà in Italia è ancora contenuta sotto l’1%“, ha dichiarato il presidente dell’Iss. Si registra “una larghissima circolazione della variante Alpha, la vecchia variante inglese, e che c’è una circolazione della variante brasiliana, oggi Gamma, che è al 6,26%, vicino a 7,8% nella flash survey. La variante nigeriana è contenuta intorno all’1%”.
Prudenza
Brusaferro invita alla prudenza: “Il fatto di avere meno casi non deve farci allentare le misure di contenimento. Questi numeri ci consentono di poter garantire il fatto che, in caso di piccoli focolai, possiamo rapidamente intervenire per controllarli e contenerli”.