Ancora una volta Boko Harma è tornato a compiere una strage alle porte della città di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. I miliziani del gruppo terroristico hanno imperversato nel Paese per almeno quattro ore e tre donne kamikaze si sono fatte esplodere tra le persone che fuggivano. Alcuni testimoni hanno raccontato di decini di corpi bruciati e crivellati di proiettili, poi abbandonati ai margini della strada nel villaggio di Dalori.
Secondo le forze dell’ordine, intervenute sul posto quando ormai la strage era stata compiuta, le vittime sarebbero almeno 65. Tra di queste decine di bambini e molte donne, che i terroristi di Boko Haram hanno bruciati vivi. Uno dei testimoni, un uomo che è scampato al massacro trovando rifugio in cima ad un albero, ha raccontato di aver sentito le urla dei bambini tra le fiamme e ha paralto solo a condizione di mantenere l’anonimato per paura di ritorsioni.
Si tratta solo dell’ultima nefandezza compiuta dai miliziani di Boko Haram, che pochi giorni fa avevano compiuto un attaco nel nord-est del paese, causando 20 morti. LO scorso 27 gennaio le vitime invece erano state 10, dopo che cinque donne kamikaze si erano fatte esplodere contemporaneamente in un mercato di Chibok, la città dove nel 2014 i terroristi – legati al sedicente Califfato – rapirono 300 studentesse.