Blitz israeliano nel Parlamento di Gaza

Irruzione dei soldati della Brigata Golani: bandiere israeliane dietro il banco della presidenza. L'Unrwa: "Finito il carburante: stop agli aiuti umanitari"

Guerra Gaza
Foto di Juli Kosolapova su Unsplash

I soldati israeliani hanno fatto irruzione nel Parlamento di Gaza City. Esposte bandiere israeliane dietro il banco della presidenza. Gallant: “Hamas ha perso il controllo di Gaza”. Intanto gli aiuti umanitari rischiano di cessare.

Israele è nel Parlamento di Gaza

Soldati israeliani della Brigata Golani sono penetrati nel Parlamento di Gaza City prendendone il controllo. Virale sui social la foto delle truppe che espongono le bandiere israeliane dietro il banco della presidenza. È stata pubblicata, tra gli altri, dal Jerusalem Post

“Hamas ha perso il controllo di Gaza, non ha il potere di fermare l’esercito”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui “i terroristi stanno fuggendo al sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo”.

Unrwa: “Stop agli aiuti umanitari”

“Inostri camion hanno esaurito il carburante: domani non potremo ricevere gli aiuti in arrivo dal valico di Rafah”. Lo ha scritto su X Thomas White, il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza.

“Al-Shifa è quasi un cimitero”

L’ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande della Striscia, “non funziona più come dovrebbe” a causa delle interruzioni di corrente e della mancanza di carburante ed “è quasi un cimitero”. Lo ha dichiarato alla Bbc Christian Lindmeier, portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità. Lindmeier ha spiegato che attorno alla struttura “ci sono cadaveri di cui non ci si può occupare e che non possono nemmeno essere sepolti o portati in un obitorio”. La preoccupazione dell’Oms è rivolta soprattutto alla sorte di decine di neonati prematuri che non possono più rimanere nelle loro incubatrici. Secondo Lindmeier, l’ospedale non è in grado di effettuare la dialisi renale per 45 pazienti che ne hanno bisogno. All’interno della struttura ci sono circa 600 pazienti e altre persone che si sono rifugiate nei corridoi.

Fonte: Ansa