Blitz degli ecoattivisti: vernice sui megaliti di Stonehenge

La polizia britannica ha arrestato tre persone, ree di aver imbrattato i monoliti del famosissimo cromlech

Stonehenge
Foto di Robert Anderson su Unsplash

Gli ecoattivisti hanno messo nel mirino il complesso megalitico di Stonehenge, nel sud del Regno Unito, per mettere in atto una nuova azione dimostrativa. Alcuni monoliti del cromlech, infatti, sono stai bersagliati con della vernice arancione lavabile, come accaduto nei mesi scorsi anche ad alcune note opere d’arte. La polizia britannica ha tratto in arresto tre persone, le quali hanno denunciato lo sfruttamento del fossile e l’immobilismo contro i cambiamenti climatici.

Vernice su Stonehenge

La polizia britannica ha arrestato due attivisti nel corso di un blitz del gruppo ecologista Just Stop Oil per aver spruzzato vernice arancione contro alcuni monoliti di Stonehenge, il famoso sito preistorico nel sud dell’Inghilterra, protetto dall’Unesco. Prima dell’intervento degli agenti alcuni dei visitatori, in particolare una donna, avevano cercato di fermare i manifestanti.

Tre arresti

In manette sono finiti Niamh Lynch, 21 anni, studente dell’università di Oxford, e Rajan Naidu, 73 anni, di Birmingham. Secondo i video diffusi dai media diversi monoliti sono stati sporcati dalla sostanza spruzzata dagli ecologisti. Il premier Rishi Sunak ha condannato l’azione definendola un “vergognoso atto di vandalismo nei confronti di uno dei monumenti più antichi e importanti del Regno Unito e del mondo”.

L’intento

In una nota Just Stop Oil, organizzazione protagonista di molte azioni dimostrative di questo tipo negli ultimi tempi, ha assicurato che la sostanza arancione usata è lavabile ed è destinata a scomparire del tutto alla prima pioggia. Inoltre ha rinnovato la sua richiesta di porre fine all’uso dei carburanti fossili e allo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio rivolgendola al nuovo governo che emergerà dalle elezioni politiche in programma il 4 luglio nel Regno Unito.

Valutazione dei danni

Mentre un portavoce di English Heritage, l’ente pubblico incaricato della gestione del patrimonio culturale dell’Inghilterra, in via precauzionale ha affermato che prima è necessario valutare eventuali danni alle strutture del sito con una storia millenaria. L’azione del gruppo ecologista è avvenuta a Stonehenge mentre ci si prepara alle consuete celebrazioni del solstizio d’estate di domani, con frotte di visitatori pronti ad ammirare pittoreschi rituali pagani e forme di misticismo new age.

Fonte: Ansa