Sono almeno 12 le persone arrestate dalla polizia belga, sospettate di aver pianificato un attacco terroristico. Gli arresti sono avvenuti dopo un lungo blitz nella città di Bruxelles, durante il quale sono stati controllati a tappeto una quarantina di appartamenti. Secondo quanto riportato dal quotidiano belga Le Soir, il blitz sarebbe scattato dopo un’intercettazione telefonica in cui si parlava di “attacco imminente”. La polizia ha interrogato 40 persone e 12 di loro sono state arrestate. Il giudice deciderà nelle prossime ore sull’eventuale conferma della loro detenzione.
I sospetti fermati nella notte nell’operazione antiterrorismo pianificavano attentati da compiere il giorno della partita Belgio-Irlanda. E’ quanto riporta il sito della tv fiamminga Vtm, che cita fonti ascoltate dal suo giornalista Farouk Ozgunes. “La polizia è intervenuta prima che un attentato potesse verificarsi”, ha detto il giornalista.
Il Consiglio nazionale di sicurezza si riunirà a mezzogiorno nel gabinetto del premier belga Charles Michel. Il Consiglio è formato dai ministri di Giustizia, Difesa, Esteri e Interni, e vi prenderanno parte anche il capo dei Servizi segreti, delle forze armate, della polizia, il direttore dell’antiterrorismo e il procuratore federale.
Diversi ministri del governo e il premier belga sono stati messi sotto alta protezione dalla polizia, in seguito ad una nuova valutazione dell’Ocam, l’antiterrorismo belga. La mossa non è legata agli arresti di stanotte e all’eventuale minaccia ad essi collegata. Lo riferiscono Het Nieuwsblad e la tv Rtbf. L’Ocam ha stimato che la minaccia terrorista pesa in particolare su quattro esponenti del governo: il premier Charles Michel, il ministro degli Esteri Didier Reynders, dell’Interno Jan Jambon e della Giustizia Koen Geens. Assieme alle loro famiglie, una trentina di persone in tutto, sono stati messi sotto alta protezione dalla polizia da venerdì sera.
A pochi minuti dall’inizio del match Irlanda-Belgio,trovata una borsa sotto un sediolino allo stadio: scene di panico tra i presenti, ma una volta effettuati i controlli è stato accertato che non si trattava di un ordigno esplosivo e non è stata ordinata l’evacuazione. Sono state però aumentate le misure di sicurezza e l’allerta è massima.